Un cittadino lamenta la presenza di un solo impiegato dell'ufficio Urp a Palazzo Satellite in vista della scadenza del bando
MESSINA – Un cittadino scrive ai giornali per lamentare i disagi a Palazzo Satellite in coincidenza con la scadenza del bonus caregiver il prossimo 20 dicembre. E sottolinea: “Il Comune si attrezzi per accogliere gli utenti e non lasci un impiegato dell’Ufficio relazioni con il pubblico, da solo, a gestire l’afflusso”. Chi sono i caregiver? Familiari di persone colpite da disabilità gravissime e impegnati nell’assistenza.
“L’amministrazione rimedi al problema”
Scrive Gorgone: “Intendo manifestare, anche a nome di altri utenti, il disappunto e la rabbia”. Il cittadino giudica un “disservizio” l’attuale e invita a una maggiore efficienza l’Ufficio servizi pubblici del Comune di Messina, auspicando che la stessa amministrazione rimedi al problema. E aggiunge: “L’ufficio è da qualche giorno sede di uno straordinario afflusso di utenti in concomitanza con l’approssimarsi della scadenza del bando per i fondi di Caregiver di disabili gravi e gravissimi. Non soltanto a gestire tale afflusso è preposto un unico impiegato dell’Ufficio Urp di Palazzo Satellite, ma non sono state previste anche le più elementari e ormai comuni prassi di gestione dei turni di accesso allo sportello. Sportello a cui, peraltro, si rivolgono sia coloro che intendono presentare la domanda che coloro i quali richiedono semplici informazioni sulla procedura di presentazione della domanda regolata da un bando tutt’altro che chiaro”.
Il risultato? Precisa Gorgone: “L’accalcarsi disordinato di decine di persone, che per ore devono sostare in fila ad attendere il loro turno nell’atrio di Palazzo Satellite, è inaccettabile. Ancora di più perché coinvolge cittadini (i caregiver dei disabili) che sono costretti ad affrontare una quotidianità difficile e che sono impegnati giornalmente a sopperire alle strutturali carenze dei servizi pubblici di assistenza ai disabili. Richiedo, pertanto, all’amministrazione comunale di provvedere tempestivamente a rendere funzionale l’ufficio e garantire ai cittadini modalità chiare e dignitose di accesso ai suoi servizi. Si potrebbe iniziare con il dotarsi all’ingresso dei cosiddetti numerini per gestire in maniera più ordinata la situazione”.
