La dottoressa Caterina Farsaci, educatrice e attivista della Lav Messina, ha dato alcuni consigli su come comportarsi per aiutare cani e gatti durante le feste
MESSINA – Cani, gatti, cuccioli o animali adulti: come gestirli durante le feste? I padroni di piccoli (e grandi) amici a quattro zampe si pongono ogni anno, in prossimità del Natale e soprattutto del Capodanno, la stessa domanda: cosa si può fare per aiutarli a gestire la paura dei botti e di fuochi d’artificio? Una pratica, questa, che non accenna a placarsi nonostante ormai da anni siano moltissime le associazioni a combatterla. Tra queste anche la Lav Messina, a cui abbiamo chiesto consigli da dare a chi “soffre” nel vedere i propri animali star male o ha paura di vederli fuggire, pericolosi per la loro stessa incolumità.
I consigli: “Non portate i cani alle feste”
A parlare con Tempostretto è stata la dottoressa Caterina Farsaci. L’educatrice, fondatrice anche dell’associazione cinofila ConFido e reduce dall’ultima “passeggiata a 6 zampe” (appuntamento utile anche sotto questo punto di vista) che si è tenuta a Roccavaldina, ha spiegato: “Purtroppo l’usanza dei botti è ancora presente, nonostante la Lav abbia fatto emergere come circa il 94% della popolazione sia contrario ai botti stessi. Sempre più gente è sensibile all’argomento. Noi siamo scesi in piazza Cairoli il 24 di novembre proprio per continuare questa battaglia contro i botti. In ogni caso ci sono delle accortezze che si possono mettere in pratica per tutelare i nostri animali. Prima di tutto il 31 dicembre è opportuno che chi abbia animali non li portasse in giro con sé a feste o ristoranti, perché l’animale a casa sua si sente più sicuro e protetto. I cani che stanno in giardino vanno fatti entrare in casa e bisogna lasciar dare la possibilità all’animale di scegliere il posto in cui stare, dove si sente più a suo agio”.
Premi, masticativi e sicurezza
“Degli studi di comportamentalisti – ha proseguito la dottoressa Farsaci – hanno evidenziato che molti cani scelgono il bagno perché spesso le mattonelle attutiscono il rumore dei botti. Il mio consiglio è di mettere la musica al massimo possibile e di coinvolgere l’animale in attività piacevoli, come piccole ricerche olfattive con premi che piacciono ai cani o far sgranocchiare un masticativo, un osso, come strumento per abbassare lo stress. Può capitare che il cane sia così agitato da non riuscire a mangiare. In quel caso basta la nostra presenza, ma senza andare a empatizzare troppo, perché il rischio è di amplificare il suo stato d’animo. Bisogna farsi vedere sicuri, per abbassare il grado di agitazioni”.
L’aiuto di veterinari ed educatori
Ovviamente, le situazioni variano caso per caso: “Purtroppo alcuni cani hanno attacchi di panico o diversi gradi di paura. Se il cane rientra tra questi, con produzione eccessiva di bava o con respirazione molto accelerata è opportuno parlarne con il veterinario per tempo. In questi casi, a seconda della situazione, vengono prescritti degli integratori. Nei casi più gravi è opportuno parlare con veterinari comportamentalisti per l’utilizzo di farmaci che vanno a rilassare i cani. Tra le cose da fare si può anche creare una sorta di tana, che sia sotto al letto o un kennel aperto con una coperta di sopra, un posto sicuro dove rifugiarsi. Questa cosa non sempre viene accettata dal cane, perché spesso sono loro stessi a scegliere il loro posto in situazioni del genere. Ovviamente bisogna chiudere le imposte, le finestre”.
I consigli della dottoressa Farsaci potrebbero risultare utili a tutti, sia a chi ha per la prima volta degli animali in casa sia a chi “combatte” da anni con la paura dei botti. Lav Messina, ConFido e tante altre associazioni, così come i veterinari e gli educatori, continuano la propria battaglia contro i botti. Per qualsiasi dubbio, il consiglio di Tempostretto è di affidarsi sempre alla parola di professionisti ed esperti del settore.

E se il caro Basile oltre a emanare ordinanze anti-botti,peraltro giustissime,ma che nella realtà non varranno rispettate dalla stragrande maggioranza,mettesse in strada un centinaio di Vigili o polizia municipale che dir si voglia con l’ordine di multare e reprimere immediatamente coloro che fanno brillare veri e propri ordigni?non sarebbe impossibile dato che abbiamo una carrettata di vigili ma se ne vedono pochissimi per le strade (vedi Corso Cavour) dove 2 agenti stazionano quasi perennemente davanti al Vittorio Emanuele ma la parte alta della via è una doppia fila costante.
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