E’ difficile anche trovare le parole per commentare quanto sta accadendo in casa Acr Messina. Alle vicissitudini societarie della proprietà campana si aggiunge l’ennesima “perla” regalata in vista dell’esordio in Coppa Italia in programma domani al San Filippo contro la Valla Grecanica.
«L’amministrazione comunale ha negato l’utilizzo dello stadio – annuncia la Chierichella in un comunicato – Probabilmente la prima risposta all’interrogativo che ponevamo ieri sera (rimanere o ritirare la squadra) è arrivata oggi. Il dirigente Andronico ci ha fatto sapere che lo stadio non può essere concesso all’Acr Messina, senza specificarne i motivi. Premesso che il Comune ci ha rilasciato il nullaosta che abbiamo prodotto in Lega per l’iscrizione al campionato di serie D, ci pare paradossale che l’amministrazione comunale abbia deciso di non concedere l’uso dello stadio all’Acr Messina, quando mercoledì prossimo lo stesso impianto è stato concesso al Milazzo. L’Acr Messina, proprio per salvaguardare il prestigio della squadra peloritana e per non sottoporre la sua tifoseria all’ennesima umiliazione, aveva deciso di fare giocare il Messina domani pomeriggio contro la Valle Grecanica, ma senza la disponibilità dello stadio questo non può avvenire. Ci appelliamo, quindi, al buonsenso sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, affinché venga concesso l’uso del San Filippo all’Acr Messina, dal momento che la mancata disputa della gara potrebbe causare, oltre alle multe, un danno patrimoniale alla società che, com’è noto, è in vendita. Ovviamente, in questo contesto ognuno si assumerà le proprie responsabilità anche davanti alla tifoseria messinese».
Dura la replica del primo cittadino: «Non mi risulta che sia stata negata la disponibilità dello stadio, visto che io stesso ho firmato la concessione d’uso. Ci siamo stancati di queste continue uscite, valuteremo se adire le vie legali per danni all’immagine del Comune».
Continuano intanto a permanere nubi sul futuro societario del club. Oggi sarebbe emersa un’ulteriore offerta per l’acquisto della società. L’offerta sarebbe giunta via mail all’advisor Roberto Bonavita, ma ancora una volta i potenziali acquirenti avrebbero preferito, per il momento, rimanere nell’anonimato, pur dichiarandosi pronti a chiudere l’accordo. Nessuna novità invece sul fronte Di Napoli. Di Mascio invece, dopo il fallimento della trattativa per l’acquisizione della Casertana, avrebbe manifestato la volontà di prendersi una vacanza.
