L’Acr Messina vince ma non convince. Infantino e Di Napoli: «Ci sono questioni interne da risolvere»

L’Acr Messina vince ma non convince. Infantino e Di Napoli: «Ci sono questioni interne da risolvere»

L’Acr Messina vince ma non convince. Infantino e Di Napoli: «Ci sono questioni interne da risolvere»

lunedì 25 Gennaio 2010 - 01:31

I tre punti con il Castrovillari permettono di ridurre la distanza dalla zona playoff. Serve però più concretezza per chiudere prima le partite che si hanno già in pugno e maggiore serenità nell’approccio al match. L’allenatore e l’attaccante segnalano problemi a livello organizzativo che riguardano la società e lo spogliatoio

L’Acr Messina torna alla vittoria contro il Castrovillari. Tre punti che fanno bene alla squadra giallorossa per la classifica e per il morale. Ma qualcosa ancora sembra non andare come dovrebbe. La prestazione non ha convinto fino in fondo, anche perché il match poteva essere chiuso con netto anticipo ed invece si è rischiato, come spesso è accaduto in questa stagione, di compromettere tutto. I calabresi, reduci da cinque risultati utili consecutivi e dalla vittoria contro la capolista Trapani, sono apparsi da subito nettamente inferiori. Probabilmente, come affermato dal tecnico Giovinazzo, a qualcuno dei suoi ragazzi sono tremate le gambe trovandosi al San Filippo, anche se desolatamente vuoto in virtù dell’obbligo imposto dal giudice sportivo di giocare a porte chiuse. I peloritani dal canto loro hanno sprecato tantissimo e sono stati anche fortunati nel trovare il gol del 2-1 pochi istanti dopo il pareggio siglato dall’ottimo Guastella. Hanno avuto la gara in mano praticamente per tutti i novanta minuti ma è mancata la cattiveria giusta per mettere un punto alla sfida con largo anticipo. Inoltre il successo è stato in qualche modo “macchiato” dalle dichiarazioni del dopopartita. Quelle di Infantino e di Di Napoli nello specifico, che hanno segnalato l’esistenza di qualche problema da risolvere riguardante la società e lo spogliatoio.

IL MOMENTO SECONDO INFANTINO. Il tecnico ha affermato: «Dobbiamo migliorare sottoporta, non possiamo faticare fino al ’90 per chiudere una gara come quella con il Castrovillari». Leggerezza nella gestione della partita, magari dettata dalla consapevolezza di essere nelle condizioni di vincere? «No, forse il contrario. Tensione non leggerezza. I calciatori a volte sentono la pressione di dovere vincere a tutti i costi, specie dopo una sconfitta come quella maturata a Modica. Il ko di domenica scorsa ha reso pesante il clima, ma credo che nel calcio ci vuole equilibrio e pazienza. A nessuno piace perdere. Ci sono poi delle situazioni che appartengono alla società e allo spogliatoio che devono essere chiarite per non influenzare le prestazioni in campo». Questioni alle quali Infantino non fa riferimenti espliciti. Problematiche riprese e sottolineate anche dal capitano Arturo Di Napoli.

-QUALCOSA DA DEFINIRE NELL’ORGANIZZAZIONE-. «Godiamoci questa vittoria ma pensiamo anche ad alcuni problemi che ancora abbiamo – ha affermato l’attaccante milanese -. Dobbiamo crescere sul campo e fuori per fare il salto di qualità». Problematiche di tipo economico? «Bisogna definire diverse questioni a livello organizzativo. C’è bisogno di un’equipe. Non sono ostacoli chissà di quale tipo, ma se superati possono sicuramente migliorare la situazione. Anche se giochiamo in serie D, una squadra come il Messina deve avere una struttura all’altezza. Bisogna mettere insieme dei tasselli e fare quadrare un insieme di cose se si vuole ambire a determinati obiettivi». Da quanto riferito non è emerso di quale natura possano essere nel concreto questi problemi. Secondo ciò che è filtrato ci sarebbe stata qualche “mancanza” in questioni pratiche, come la gestione della foresteria o il funzionamento di macchinari.

PUNTARE IN ALTO. Il discorso di Arturo Di Napoli sembra andare comunque al di là del caso specifico. «Da cittadino di Messina, perché mi sento tale, vedere la squadra in queste condizioni mi fa piangere il cuore – ha poi affermato -. Mi innervosisco quando sento parlare di playoff, perché le ambizioni di una squadra blasonata come la nostra dovrebbero essere ben altre». Imbecca la stessa linea d’onda il portiere Salvatore D’Urso, tornato titolare viste le contemporanee assenze di Sabatino (che liberava un post per un “over”) e di Farò: «Dobbiamo giocare con l’obiettivo di vincere tutte le partite per arrivare il più in alto possibile. Lo merita Messina». In questa missione l’estremo difensore ritiene fondamentale il ruolo dei due attaccanti titolari: «Puntiamo su di loro perché possono risolvere la partita in qualsiasi momento con una giocata – ha continuato -. Ma dobbiamo essere noi tutti a metterli nelle condizioni di potere rendere. Chiunque gioca, anche non costantemente o per pochi minuti deve dare tutto quello che ha e farsi trovare pronto lavorando in allenamento. Con questo spirito si può fare bene». Con la doppietta di ieri Di Napoli raggiunge quota dodici reti stagionali siglate. La punta ex Salernitana si è mossa bene. Ha realizzato un rigore e ha spedito in rete di testa un cross dalla sinistra di Cervillera. Ha fatto qualche passo indietro tra la linea dei difensori e quella dei centrocampisti del Castrovillari per ricevere palla e smistare. «Quasi alla Totti – ha scherzato Infantino -, lui se vuole può fare tutto. Ha i mezzi». C’è ancora da migliorare però l’intesa con Cosimo Sarli. L’ex Aversa Normanna ha cercato di dare il suo contributo, si è impegnato ma non sembra ancora pienamente a suo agio. E’ uscito per crampi, ma al suo posto non è entrato Roberto Magliocco. Arruolabile dopo la squalifica, Infantino lo ha mandato in tribuna.

CLASSIFICA. Il pareggio interno del Rosarno contro la Nissa (prossimo avversario dei giallorossi) permette al Messina di recuperare due punti sulla zona playoff, distante adesso sette lunghezze. Il gap è ancora importante ma c’è il tempo per recuperare a patto che la squadra ritrovi serenità e dia un minimo di continuità ai risultati. Come abbiamo più volte ribadito nelle ultime settimane, adesso l’organico è numericamente e qualitativamente attrezzato per risalire la china. Così come affermato dal centrocampista Rosario Cervillera: «Siamo completi in tutti i reparti e abbiamo dei sostituti come me o Magliocco».

Il prossimo match vedrà i peloritani impegnati in trasferta a Caltanissetta contro l’ex dal dente avvelenato Gaetano Di Maria. Poi di nuovo in casa contro la Rossanese (formazione attualmente al terzo posto), ancora senza i tifosi sugli spalti. Supporters comunque presenti ieri sulla montagna che sovrasta lo stadio. Circa una cinquantina che non hanno voluto fare mancare il proprio sostegno. «La vittoria con il Modica è dedicata a loro – ha affermato Di Napoli -, che hanno dimostrato ancora una volta grande attaccamento». (Foto acrmessinasrl.it-correlato in basso l’articolo con la cronaca del match di ieri)

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