Non bastano il gol del neo acquisto Buda e la superiorità numerica ottenuta alla fine del primo tempo: a cinque minuti dallo scadere la rete degli ospiti
Ennesima beffa per il Città di Messina che non riesce a sfatare la “maledizione casalinga” e rimedia un altro pareggio amaro. Contro l’Aquila Caltagirone la squadra di Accetta produce una gran serie di palle-gol, resta in superiorità numerica sul finire del primo tempo, trova il vantaggio nella ripresa con Buda ma subisce l’1-1 a 5’ dalla fine e vede sfumare ancora una volta la vittoria. Diverse novità nell’undici proposto da Accetta che deve rinunciare allo squalificato Paterniti e all’infortunato Puzone ma ritrova Cannavò, rilancia Panarello dal primo minuto e porta in panchina il recuperato Librizzi. Schieramento particolarmente offensivo quello scelto dal tecnico Città di Messina che manda contemporaneamente in campo gli attaccanti Buda, Cannavò e Pirrotta.
Partenza lanciata per i padroni di casa che già al 3’ vanno vicinissimi al gol: Pirrotta lavora un buon pallone sulla destra e crossa a centro area dove prima Buda e poi Cannavò non trovano la deviazione vincente a due passi dalla porta avversaria. Al 14’ Pirrotta viene atterrato in area di rigore da un avversario ma l’arbitro opta per la simulazione e ammonisce l’attaccante palermitano. Il Caltagirone ci prova al 16’ ma la punizione di Alma termina abbondantemente fuori dallo specchio della porta. Il Città di Messina torna a farsi sotto al 21’ con il tiro dal limite di Assenzio che finisce di poco oltre la traversa. Due minuti più tardi assist di Cannavò per Pirrotta, anticipato provvidenzialmente dalla tempestiva uscita del portiere Parlabene. Al 26’ primo vero pericolo per il Città di Messina: il Caltagirone, su azione d’angolo, sfiora la rete con il colpo di testa di Fiore che non inquadra per un soffio il bersaglio. Al 28’ grande chance per Buda che, lanciato da Assenzio, cerca il gol con un tocco morbido da distanza ravvicinata ma trova l’intervento di un attento Parlabene. Al 36’ assist di Pirrotta per Buda che calcia fuori. Al 38’ Fiore, già ammonito, scalcia Pirrotta e rimedia il secondo giallo lasciando i suoi in inferiorità numerica. Al 39’, sugli sviluppi di una punizione di Santamaria, Pirrotta calcia da distanza ravvicinata ma viene fermato dall’opposizione di un avversario. Il Città di Messina ci riprova al 45’ ma il tiro di Panarello sorvola la traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nell’intervallo Accetta rimpiazza Panarello con Librizzi e arretra Cappello sulla linea dei difensori. La prima occasione della ripresa al 7’: cross di Cappello e girata di testa di Buda con palla sul fondo. All’8’ tiro di Assenzio parato in due tempi dal portiere. All’11’ tentativo di Librizzi dalla lunga distanza: il suo sinistro termina fuori di poco. Al 12’ il vantaggio dei padroni di casa: cross da destra di Pirrotta e deviazione aerea di Buda che trafigge Parlabene e sigla il suo primo gol con la maglia del Città di Messina. Al 13’ Mondello calcia da posizione defilata ma Parlabene è attento. Al 17’ punizione di Librizzi deviata dalla barriera con palla che sfiora l’incrocio dei pali. Ancora Librizzi al 23’ impegna, con un tiro dalla distanza, il portiere ospite. Parlabene si ripete al 37’ neutralizzando anche il colpo di testa di Buda, imbeccato da Santamaria su punizione. Al 40’ il gol che gela il “Celeste”: nell’unica sortita offensiva del secondo tempo il Caltagirone segna l’1-1. Sulla punizione di Brancacci, Sciacca (entrato in campo nella ripresa e autore poco prima di un fallaccio da dietro su Pirrotta che avrebbe probabilmente meritato il “rosso”) stacca più in alto di tutti e trafigge Machmach. Il Città di Messina ci prova fino alla fine con la forza della disperazione ma gli assalti finali risultano vani. Al 49’ grande paura per Assenzio che, in un contrasto aereo, riceve un colpo alla testa e perde conoscenza. Seguono attimi di enorme tensione e la gara viene interrotta per diversi minuti. Fortunatamente il capitano del Città di Messina, prontamente rianimato, si riprende e viene portato fuori dal campo in barella. La gara finisce al 55’ e, nonostante i tentativi finali dei padroni di casa, va in archivio con il punteggio di 1-1. E domenica il Città di Messina sarà impegnato in trasferta contro il Santa Croce.
Tabellino
Città di Messina – Aquila Caltagirone 1-1
Marcatori: 12’ st Buda (CdM), 40’ st Sciacca (AC)
Città di Messina: Machmach, Panarello (1’ st Librizzi), Mondello, Raimondi, Cammaroto, Santamaria, Pirrotta, Assenzio (52’ st Pulejo), Cannavò, Buda, Cappello. In panchina: Gambuzza, Marchese, Cucinotta, Gugliotta, Maggioloti. Allenatore: Accetta.
Aquila Caltagirone: Parlabene, Famà (22’ st Testa), Martini (6’ st Di Benedetto), Santangelo, Maddiona, Alma, Greco, Fiore, Nobile, Brancacci, Pardo (6’ st Sciacca). In panchina: Scacco, Di Dio, Marino, Cerri. Allenatore: Di Dio.
Arbitro: Marco Petruzzelli della sezione di Siracusa
Ammoniti: 7’ pt Fiore (AC), 12’ pt Martini (AC), 14’ pt Pirrotta (CdM), 15’ st Famà (AC), 26’ st Cannavò (CdM), 32’ st Di Benedetto (AC), 35’ st Sciacca (AC), 49’ st Buda (CdM).
Espulsi: 38’ pt Fiore (AC) per doppia ammonizione.
