Il penalty siglato da Majella condanna la squadra di Labonia all’ennesima sconfitta. A quattro partite dalla fine del campionato giallorossi ancora a rischio playout. Il Milazzo rimonta sull’Acicatena e mantiene invariato il distacco dalle inseguitrici (+4)
Dopo la rivoluzione societaria di venerdì, non basta il dichiarato nuovo impegno della società per dare la carica all’Acr Messina, che lascia da sconfitto il Partenio di Avellino. I giallorossi vengono piegati da una marcatura realizzata da Majella su rigore nella ripresa, al termine di una gara aperta ma che ha visto prevalere i campani allenati dall’ex Sasà Marrà.
Labonia lascia inizialmente in panchina Arturo Di Napoli, ufficialmente non al massimo per un problema muscolare ma a quanto pare anch’esso vicino dall’essere toccato dall’epurazione interna. In avanti unico terminale Cosimo Sarli. La gara si apre con gli irpini più pericolosi: dopo due minuti Majella non riesce a sfruttare un errore di D’Urso, mentre al minuto 11 è D’Isanto a calciare ma la mira non è delle migliori. Le due squadre si affrontano provando a fare propria l’intera posta in palio, ma sono sempre i biancoverdi ad andare più vicini al vantaggio. Al 35’ è Calabrò a ribattere la conclusione ravvicinata di Majella. Il Messina reagisce: ci prova Cervillera al 40’ ma la sua conclusione termina alta. Poi è Sarli di testa ad impegnare Apuzzo.
Il secondo tempo ricomincia con i siciliani avanti, ma dopo tre minuti Moscarino interviene sul tiro di Cervillera negando al calciatore calabrese la gioia del gol. Purtroppo per l’Acr al 53’ la bilancia si sposta verso i padroni di casa: l’arbitro Casaluci decreta un rigore, in realtà dubbio, per un fallo di Altobello su Tarquini. Dagli undici metri Majella trasforma per il vantaggio avellinese. Labonia spedisce in campo Di Napoli ma l’assalto finale non porta al pareggio. Al 44’ una punizione di Sarli termina fuori. Nel recupero Apuzzo è costretto agli straordinari su bel tiro di Giardina da fuori area. Sul calcio d’angolo successivo Altobello tira ma la sfera termina sul portiere irpino.
Una sconfitta che pesa e che fa strapiombare il Messina nel cuore della zona playout. Il Palazzolo, che adesso ha gli stessi punti dei peloritani, si fa agguantare in casa dal Sapri (2-2). Ottimo successo interno invece per il Mazara che vincendo sul Nissa distanzia di 4 punti proprio Messina e Palazzolo. Riprende quota anche la Viribus Unitis, che batte 2-0 il Modica. Una situazione che obbliga il Messina a dovere fare punti nelle prossima quattro partite per evitare gli spareggi. Il calendario dei giallorossi non è agevole ma al pari di quello dei siracusani, diretti avversari per raggiungere il sestultimo posto che dovrebbe far evitare i playout, in virtù del distacco dal terzultimo (attualmente 34-21 Acicatena, in approfondimento in basso il calendario delle ultime quattro giornate).
Nelle zone alte della graduatoria continua il cammino del Milazzo verso la promozione. I mamertini vincono 2-1 grazie ad una reazione importante contro l’Acicatena, che passa in vantaggio con Scalzone ma si fa rimontare dalla doppietta di Sanguinetti. Il distacco da Rosarno e Trapani rimane di cinque punti, visto che i calabresi hanno la meglio sulla Vigor mentre il Trapani supera 0-4 in trasferta il derelitto Adrano. Rimane in corsa anche l’Avellino, come detto vittorioso con il Messina. I punti di distacco dalla vetta per gli irpini restano 6, ma tra due giornate al Partenio si disputerà lo scontro diretto con il Milazzo. Un campionato emozionante nel quale fino al termine non sono esclusi colpi di scena. (Emanuele Rigano)
Risultati
Adrano – Trapani 0-4
Avellino – Messina 1-0
Hinterreggio – Castrovillari 3-4
Mazara – Nissa 1-0
Milazzo – Acicatena 2-1
Palazzolo – Sapri 2-2
Rosarno – Vigor Lamezia 1-0
Sambiase – Rossanese 1-1
Viribus Unitis – Modica 2-0
Classifica
Milazzo 59; Trapani, Rosarno 55; Avellino 53; Vigor Lamezia 50; Rossanese 49; Sapri 47; Modica 46; Nissa 42; Sambiase 41; Hinterreggio, Mazara 38; Messina, Palazzolo 34; Viribus Unitis 31; Acicatena 21; Adrano, Castrovillari 20
