Ultima giornata di riposo per il Messina. Si riprende domani pomeriggio

Ultima giornata di riposo per il Messina. Si riprende domani pomeriggio

Redazione

Ultima giornata di riposo per il Messina. Si riprende domani pomeriggio

lunedì 12 Novembre 2007 - 16:27

Il periodo è decisamente nero, ma i giallorossi hanno le qualità fisiche e morali per risolevvarsi

Ultimo giorno di vacanza per il clan giallorosso che domani tornerà ad allenarsi al Celeste per preparare il delicatissimo match di domenica (se si scongiurerà lostop ai campionati per i fatti di ieri) contro i bianco-verdi dell’Avellino. Si riprende ancora una volta col morale sotto i tacchi dopo la terza batosta consecutiva, ma con una convinzione in più, che questa squadra non è da buttare via. E questo ce lo dice la partita di sabato, dove anche i vincenti avversari, hanno ammesso la superiorità giallorossa in molti frangenti della gara, soprattutto nel primo tempo. E’ troppo onesto mister Giampiero Ventura per dire banalità o ipocrisie, visto che conosce molto bene l’ambiente messinese ed ha un’ottimo rapporto con la famiglia Franza. Adesso il problema impellente è raccogliere le energie fisiche e mentali per riprendere a fare punti anche in casa. Troppo presto si era detto che il San Filippo era un bunker inespugnabile e si è pagata la presunzione. La debolezza della rosa del Messina in alcuni reparti è ben nota a tutti, anche se qualcuno ha voluto illudersi. Alle prime difficoltà in termini di assenze di organico, si doveva pagare dazio e così è stato! Tutti erano a conoscenza della panchina corta in termini di giocatori esperti e i giovani di belle speranze, non potevano supportare i momenti di difficoltà. Si è ritornati alle parole dei dirigenti che anche quando le cose andavano bene, parlavano di permanenza e ricostruzione. Di salvezza si è sempre asserito e di salvezza si può continuare a parlare senza eccessive pressioni. Sul piano squisitamente tecnico, comunque, va evidenziato con chiarezza che la partita col Pisa non è stata tra le peggiori disputate. Anzi! ma va detto pure che le congenite lacune stanno rischiando di vanificare anche i pochi pregi che pur ci sono. Analizzando i reparti, il centrocampo sembra il reparto più completo e le risorse per risollevarsi ci sarebbero perché Cordova, Coppola, Pestrin e D’Aversa sono elementi competitivi per la categoria. Non altrettanto si può dire per gli altri reparti. In difesa gli equilibri sono precari: basta un’assenza o una giornata così così, per far saltare l’intero dispositivo. Antonio Giosa e Marco Zanchi sembrano insostituibili, perchè mancando l’uno, l’altro non riesce a reggere le percussioni degli avversari, in particolar modo negli affondi verticali. Alessandro Parisi non è più quello di tre anni or sono, ormai si è capito e continua ad offrire un rendimento imbarazzante. Sugli esterni offensivi, fermo Flavio Lazzari è un deserto, mentre in avanti i numeri da ultima della classe dicono tutto. Fino a gennaio si deve per forza di cose continuare con questi uomini, ma almeno si potrebbe cambiare gioco, schemi e situazioni. Gasparin e Di Costanzo hanno mostrato in questi pochi mesi che se vogliono, possono far tirare fuori a chiunque carattere e voglia di vincere. Che si sbrighino! (nella foto i giocatori in festa. Li vorremo rivedere così al più presto)

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