Due ispezioni dei Carabinieri avevano rivelato manodopera sottopagata e sfruttata
MESSINA – Sono stati assolti pienamente dall’accusa di caporalato due commercianti di origine cinese, titolari di un grosso negozio in centro a Messina. I due, di 58 e 34 anni, erano difesi dall’avvocato Nino Cacia, che ha dimostrato nel dibattimento l’inconsistenza dell’accusa. Il tribunale ha quindi scagionato entrambi i commercianti.
Il processo ha preso il via dopo la denuncia del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri. Le ispezioni risalgono alla prima metà del 2019. Secondo i militari gli otto lavoratori impiegati nel grande magazzino, tra loro anche un minorenne, lavoravano molto più di quanto venivano retribuiti e per di più la retribuzione non corrispondeva a quanto previsto dai contratti standard per la mansione. Condizioni di lavoro al limite dello sfruttamento, aveva concluso l’Accusa, chiedendo la condanna di entrambi. Ma i giudici hanno deciso diversamente.
