Furci. Arriva Salvini, la minoranza insorge: “Cittadini traditi dal sindaco”

FURCI SICULO. Il gruppo di minoranza consiliare di Furci Siculo nel prendere atto del prestigioso incarico del sindaco Matteo Francilia quale coordinatore della Lega per la provincia di Messina e della visita del vicepremier Matteo Salvini a Furci Siculo, esprime il proprio "dissenso per una scelta opportunista che offusca l’identità politica di una comunità che è certamente lontana dai principi ispiratori di tale corrente.

Dopo aver millantato in campagna elettorale la sua autonomia e indipendenza politica (e non solo) – proseguono i consiglieri di minoranza (Sandro Triolo, Sarah Vita, Chiara Cocuccio e Francesco Rigano) – ha tradito premeditatamente la fiducia dei cittadini approfittando oggi della carica istituzionale per attribuire alla nostra comunità un’identità che certamente non gli appartiene, soprattutto conoscendo il contesto storico e sociale del nostro paese.

La trasparenza e la correttezza – incalza l'opposizione – avrebbero voluto che tale predilezione politica fosse resa nota prima delle amministrative del 10 giugno, visto che già alle politiche del 5 marzo scorso gli accordi erano fatti".

Il gruppo di minoranza "manifesta pertanto disappunto. Chiediamo che a seguito di una scelta così radicale venga convocato il Consiglio comunale per verificare la rinnovata fiducia ad un sindaco eletto quando, a suo dire, era politicamente indipendente.

Una cosa comunque è certa: con un sindaco leghista – conclude la minoranza – il cielo è sempre blu sulla nostra comunità, rimanendo verde solo la rabbia di quei cittadini la cui fiducia è stata tradita".