Scambio di contatori: maxi bolletta del gas ad un novantenne che vive da solo

Scambio di contatori: maxi bolletta del gas ad un novantenne che vive da solo

Cesare Giorgianni

Scambio di contatori: maxi bolletta del gas ad un novantenne che vive da solo

Tag:

mercoledì 16 Gennaio 2019 - 14:41
Il caso

Ha rischiato l’infarto un novantenne al quale, nei giorni scorsi, è stata recapitata una maxi-bolletta da 511,58 euro relativa al consumo del gas nel periodo 14 luglio-23 novembre 2018. Vista la scadenza del 14 dicembre e soprattutto l’importo più che “salato”, l’anziano, nonostante l’età avanzata e con qualche “affanno”, ha quindi raggiunto gli uffici Eni gas&luce spa di via Primo Settembre per avere delucidazioni.

L’uomo, che tra l’altro vive da solo in casa, preoccupato da possibili sanzioni in caso di mancato pagamento della bolletta, ha pensato, giustamente, di pagare subito la somma in questione. Appena rientrato nella propria abitazione, “alleggerito” della consistente cifra sborsata, lo stesso si è però rivolto a un vicino per una “consulenza” su due piedi… “condominiale”, insomma. Da qui il dubbio e poi la successiva certezza, che qualcosa non andava. Il numero del contatore indicato sulla bolletta e quello installato nel balcone del suo appartamento non coincidevano. E poi, a fronte di un consumo riportato sul documento relativo a 558 smc, il riscontro visivo della lettura effettiva dell’apparecchiatura era di poco più di 31 metri cubi.

Fatta presente la situazione all’Eni, la società si è conseguentemente attivata per fare effettuare una verifica ai tecnici dell’Italgas. E ogni perplessità è stata risolta questa mattina, quando un dipendente di quest’ultima azienda ha constatato che, in effetti, si è trattato di un’inversione di contatori…

L’errore, ovviamente, è avvenuto in fase di installazione in occasione del cambio dei vecchi apparecchi con quelli elettronici più moderni, avvenuto circa due anni addietro.

Adesso, al novantenne, non rimane che recarsi per l’ennesima volta agli uffici Eni gas&luce per cercare di recuperare (?) quanto versato in più. E ciò non significa ricevere solo quanto pagato in “surplus” per l’ultima fattura: sarà infatti necessario “ricostruire” i conteggi esatti ed eventuali quanto plausibili “eccedenze” dal giorno in cui si è creato l’incomprensibile errore.

In attesa della “sentenza tecnica” sul “suo” (si fa per dire…) contatore, intanto, il “nonnino”, seduto su una sedia impagliata con le braccia lungo il corpo, rivolgendosi al condomino giunto in suo “soccorso” continuava a ripetere: “Io pranzo e ceno da mia sorella nella casa a fianco, accendo il riscaldamento solo un paio d’ore la sera…Ma è possibile che devo pagare tanto? Stu governu ‘nni sta rovinannu!”.

Cesare Giorgianni

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007