Taormina. “Sull’eliporto ha prevalso il buonsenso, andava salvato”

TAORMINA. “Esprimo grande soddisfazione perché la Regione con il dipartimento dell’assessorato ai Beni culturali e dell’identità siciliana ha dimostrato grande attenzione al tema che noi avevamo denunziato, ovvero l’inopportunità di smantellare l’elipista di contrada Bongiovanni a Taormina". A parlare è l'onorevole Beppe Picciolo in seguito alla decisione del Dipartimento regionale dei Beni culturali di annullare il provvedimento della Soprintendenza di Messina di demolizione dell'elipista, realizzata in occasione del G7 dello scorso maggio. "Ribadiamo che esigenze sanitarie e di sicurezza del territorio devono essere anteposte a qualsiasi altro problema e soprattutto il denaro pubblico – chiosa Picciolo – non può essere sperperato ma gestito con estrema oculatezza. Quindi – ha proseguito il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura – se un'opera è stata realizzata in funzione di un grande evento come il G7 è anche giusto che questo grande evento lasci, tra l'altro, un segno tangibile. L’elipista è appunto un contributo importante oltre che un' opera indubbiamente necessaria al territorio, sia dal punto civile che medico con particolare riguardo al reparto di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale "S.Vincenzo", una struttura attesa da troppo tempo e che sarebbe stata davvero un atto sacrilego smantellare. Il buon senso ha prevalso su tutto – conclude Picciolo – e per questo ringrazio anche l’Assessore regionale Aurora Notarianni che nel rispetto comunque delle regole ambientali ha saputo contemperare al meglio le esigenze di una comunità, annullando il provvedimento di demolizione”.