Politica

Commissioni all’Ars, la maggioranza fa il pieno. I deluchiani si tirano fuori: “Noi vera opposizione”

PALERMO – Il centrodestra ha retto alla prova dell’elezione delle Commissioni all’Ars, scongiurando colpi di scena di franchi tiratori e malpancisti. A nulla, infatti, erano valsi i tentativi, tra Palermo e Roma, di dirimere le questioni interne alla coalizione, a partire dalle divisioni in Forza Italia, che esprime due gruppi nel Parlamanto regionale (che fanno capo uno a Micciché e l’altro a Schifani). I veleni restano, nonostante il risultato. E la legislatura prende il via nel segno della diffidenza. In questo contesto turbolento emerge la linea annunciata e confermata dall’onorevole Cateno De Luca, al quale fanno riferimento due gruppi parlamentari, Sicilia Vera e Sud chiama Nord: gli unici ad essersi tirati fuori dai giochi delle commissioni (non hanno votato). “Siamo noi la vera opposizione”, il coro unanime degli Scateno-boys.

I presidenti eletti

La maggioranza ha assunto il ruolo di “pigliatutto” per quanto concerne i vertici delle Commissioni. Presidente della Prima commissione, Affari istituzionali, è stato eletto Ignazio Abbate, ex sindaco di Modica ed esponente della Dc Nuova. La  Commissione Bilancio vede alla presidenza Dario Daidone (Fdi). Presidente della Commissione Attività produttive è Gaspare Vitrano (Fi), mentre alla Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità è stato eletto Giuseppe Carta (Popolari e autonomisti). Alla V Commissione, Cultura Formazione e Lavoro, è stato eletto Fabrizio Ferrara (Fdi); alla Commissione Salute, Servizi sociali e sanitari la presidenza è andata alla Lega con Pippo Laccoto. Vice presidente è il democratico Calogero Leanza. All’opposizione la presidenza della Commissione Esame delle attività dell’Unione europea (Luigi Sunseri, M5S). All’opposizione dovrebbe andare la Commissione Antimafia ed il favorito è Antonello Cracolici (Pd). Domani, Venerdì, il Governo regionale varerà la manovra. Nella foto da sinistra in alto: Pippo Laccoto, Calogero Leanza, Ignazio Abbate, Dario Daidone, Gaspare Vitrano e Cateno De Luca