Sul caso a Messina è intervenuta pure la ministra Roccella. Ed è avvenuta la rettifica del bando e la riapertura dei termini
MESSINA – “La procedura concorsuale in cui è stato erroneamente espresso un vincolo di genere riguarda esclusivamente l’azienda Policlinico, che ha ammesso e corretto l’errore. L’Ateneo non ha alcuna competenza sulla procedura stessa, che non attiene alla selezione di figure di ricercatori universitari”. Nel frattempo, è diventato un caso nazionale la vicenda del bando per il posto di ricercatore a tempo determinato, il contratto di un anno nel campo della Radiodiagnostica, riservato solo a persone di sesso maschile. “Un refuso”, è stato precisato dalla stessa azienda. Ed è avvenuta la rettifica del bando e la riapertura dei termini.
La ministra Roccella: “Bene la rettifica da parte del Policlinico”
Si tratta di un progetto nell’ambito della ricerca finanziata dall’Unione europea con i fondi Next Generation Eu. Sul caso è intervenuta Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia: “Bene che il Policlinico universitario di Messina abbia rettificato il bando per un posto da ricercatore che inizialmente prevedeva fra i requisiti di accesso l’appartenenza al genere maschile. Sarebbe stato paradossale che mentre si fa di tutto per promuovere le pari opportunità, il lavoro femminile, la rimozione del gender gap nella scienza, proprio nel settore scientifico e universitario si prevedessero incarichi di studio e ricerca per soli uomini. E per giunta con fondi dello stesso Pnrr, che promuove la parità di genere come obiettivo, e su un tema sensibile come quello del cancro al seno. Tutto è bene quel che finisce bene, sperando – ha concluso Roccella – che la prossima volta oltre a finire bene si cominci meglio” (fonte Ansa).

Un “errore” certo. E’ chiaro che il gender è sintomatico di un errore e svia bene l’argomento. Statisticamente si escludono soltanto quelli che cercano di vincerlo il concorso con i propri mezzi . Non si faccia finta di inseguire false morali puntanto quindi sul gender. L’occupazione del Policlinico e dell’Università ha nomi e cognomi illustri. E del resto andando un pò in giro i cognomi ricorrono spesso fino arrivare al punto di poter tranquillamente parlare di intere generazioni. E’ noto che gli altri che non ricorrono in questi cognomi se ne sono già andati, se ne devono andare fuori Messina. Qui non c’è niente per loro. La retorica ipocrita almeno risparmiatela.