Tirreno

Convegno 5 Stelle a Milazzo, il Ministro Costa “provoca” la Raffineria

L’istituzione di un’area marina protetta a Capo Milazzo, il no all’inceneritore, il ddl “Salva Mare” e la campagna Plastic free. Ma anche la storia simbolica del capodoglio Siso e la “proposta di legge” di un gruppo di scolari per un mondo più sostenibile.

Si è svolto all’insegna dell’ambiente e delle iniziative promosse a livello nazionale e locale dal M5s l’incontro in scena ieri pomeriggio al Castello di Milazzo, in presenza dei portavoce messinesi e del Ministro all’Ambiente Sergio Costa, che ha annunciato la firma di un Decreto ministeriale per imporre alla Raffineria di Milazzo di ridurre le emissioni nell’atmosfera almeno del 50%.

Il Ministro Costa ai nostri microfoni

«Non è un atto contro la Raffineria, ma nell’interesse dei cittadini», ha spiegato, specificando come il Ministero si sia costituito parte civile in uno dei processi contro la Raffineria per ecoreato.

Grande assente il Sindaco di Milazzo e l’Assessore Maisano, da sempre distanti dal Movimento 5 Stelle, non hanno forse gradito i passaggi confusi di un evento che doveva essere una visita istituzionale ma si è poi rivelato una vera e propria convention 5 stelle. Resta comunque grave che l’unica istituzione presente dinanzi a un Ministro, fosse il Presidente del Consiglio Gianfranco Nastasi.

Il dibattito, promosso dalla senatrice Barbara Floridia, ha avuto luogo in una sala del nuovo “Museo del Mare”, realizzato grazie all’impegno di Carmelo Isgrò. Ad intervenire anche il ricercatore Simone Cappello, che ha presentato una ricerca del Cnr di Messina per il recupero degli idrocarburi in mare, e gli alunni dell’istituto “Bersagliere Urso Vendola” di Favara, prima scuola “plastic free” della Sicilia. E proprio il Movimento 5 Stelle ha presentato il disegno di legge per far diventare la Sicilia la prima regione plastic free.

Il portavoce regionale del Movimento 5 Stelle Francesco Cappello

Il Ministro non ha solo lanciato la sfida alla Raffineria sulle tecnologie Bat – anche se queste sono già state in parte integrate – ma ha ricordato al Presidente del Consiglio di Milazzo di adoperarsi per concludere l’iter in consiglio che permetterà al ministero di decretare in maniera definitiva l’Area Marina Protetta.

Un’altra stoccata il Ministro l’ha lanciata al governatore Musumeci, ribadendo che le grandi città siciliane, a differenza dei piccoli centri che la differenziata la fanno bene, contribuiscono in maniera insufficiente al carico complessivo della differenziazione. “Conviene forse a qualcuno?” ha concluso il Ministro grillino.

Impressionante infine, l’installazione del capodoglio, vera attrattiva per molti cittadini accorsi appositamente a vedere per la prima volta l’enorme scheletro “penzolante” dal soffitto. La sagoma del corpo di 10 metri è stata ricreata grazie a un ologramma proiettato sul muro retrostante la carcassa ossea, creando quindi l’illusione delle concrete dimensioni dell’animale. A coadiuvare il tutto, l’artista Giuseppe La Spada insieme al biologo Carmelo Isgrò.