Covid Messina: aiuti alle imprese. Domande dal 16 al 21 dicembre. Ecco come fare

Covid Messina: aiuti alle imprese. Domande dal 16 al 21 dicembre. Ecco come fare

Rosaria Brancato

Covid Messina: aiuti alle imprese. Domande dal 16 al 21 dicembre. Ecco come fare

Tag:

lunedì 14 Dicembre 2020 - 07:00

Dieci milioni e mezzo di euro che il Comune destina alle piccole e medie imprese danneggiate dal covid e dalle chiusure

Il sostegno alle imprese messinesi danneggiate dal covid e dalle chiusure della seconda ondata in realtà è solo il primo di una serie di step che l’amministrazione De Luca, attraverso l’assessore Carlotta Previti, intende portare avanti per dare al tessuto economico della città gli strumenti per il rilancio.

Il bonus e gli altri progetti

Da subito però, così come annunciato nel mese di ottobre, era necessario ed urgente attuare una misura di ristoro per aiutare attività in ginocchio. Successivamente le imprese saranno inserite in un portale di rete e coinvolte in un vasto piano promozionale finalizzato al rilancio ed alla vocazione del territorio. Ma c’è di più, perchè nel 2021 l’obiettivo sarà puntare sulle idee innovative e sulle start up che potranno accedere a finanziamenti per cambiare davvero Messina e trasformarne il futuro.

Domande dal 16 al 21 dicembre

Ma da subito ecco l’una tantum di Palazzo Zanca. Attingendo al Poc Metro 2014-2020 sono stati messi a disposizione 10 milioni e mezzo di euro da destinare per l’appunto alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dalla pandemia. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma dal giorno 16 dicembre 2020 alle ore 09.00 e sino alle ore 23.59 del giorno 21 dicembre 2020. I contribute a fondo perduto saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse e con scorrimento della graduatoria.

  • IL BANDO IN ALLEGATO

Chi può chiedere il bonus

Possono presentare istanza di contributo a fondo perduto  le piccole, medie e e microimprese come classificate in base ai codici Ateco che sono stati allegati al Bando (e che fanno riferimento al decreto Ristoro). Inoltre devono essere:

  • regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commerciodi pertinenza e avere sede operativa nel territorio del Comune di Messina;
  • operare su un codice Ateco ricompreso tra quelli previsti nell’Allegato 1;
  • avere subìto un danno economico derivante dalle restrizioni dovute alla crisi sanitaria in corso e in particolare aver registrato, alternativamente:
  1. Per le imprese con inizio attività prima del 1/1/2019 nel periodo tra l’1/1/2019 e il 30/11/2019 un fatturato maggiore del 30% e comunque maggiore o uguale a euro 3000,00, rispetto al medesimo periodo dell’anno 2020.
  2. Per le imprese entrate in attività nel periodo ricompreso il 1/1/2019 e prima del 30/11/2019: Nel periodo ricompreso tra la data di inizio attività e il 30/11/2019 un fatturato maggiore del 30% e comunque maggiore o uguale a euro 3000,00, rispetto al medesimo periodo dell’anno 2020;

Le deroghe

Le imprese inoltre devono dichiarare di essere a conoscenza che ci si conformerà agli obblighi di legge in merito agli adempimenti previdenziali e assicurativi obbligatori. Non devono risultare in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019. In deroga a quanto precede, gli aiuti possono essere concessi alle microimprese o alle piccole imprese che risultano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione; inoltre, può essere concesso a imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019 e/o che hanno incontrato difficoltà o si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente, a seguito dell’epidemia di COVID-19.

Chi non può accedere

  • Le imprese devono avere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione per assenza di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.
  • Non devono essere in stato di scioglimento o liquidazione o a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata.
  • Devono vantare l’assenza di procedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione; l’assenza di sentenze passate in giudicato, o con decreti penali di condanna irrevocabili.
  • Non devono avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate relativamente al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali e assistenziali.
  • Non devono essere state destinatarie, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata sul territorio comunale, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario.

Contributo di 3 mila euro per impresa

I contributi sono concessi a seguito di procedura “a sportello” effettuata sulla base del possesso dei requisiti di seguito elencati, fino ad esaurimento delle risorse complessive a disposizione. Il contributo “una tantum” a fondo perduto è concesso nella misura di € 3.000,00 per impresa richiedente.

Ordine temporale

Non è prevista alcuna valutazione comparata facendo fede esclusivamente l’ordine temporale delle richieste pervenute attraverso le modalità previste. L’erogazione delle sovvenzioni dirette agli operatori economici destinatari è subordinate all’accertamento delle seguenti condizioni principali: che alla data di erogazione del sostegno finanziario pubblico l’impresa risulti ancora in esercizio. Regolarità della posizione contributiva dell’operatore economico per quanto attiene ai profili previdenziali e di assicurazione. Il contributo una tantum a fondo perduto è cumulabile con altri aiuti, agevolazioni e sovvenzioni.

Domande solo su piattaforma online

Le domande per accedere all’indennità, corredate dalle dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti soggettivi di ammissibilità , potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma telematica dedicata, raggiungibile a questo link.

La domanda (di cui si propone un modello esemplificativo in Allegato 2) dovrà essere compilate online e inviata a sistema dal Rappresentante legale firmata digitalmente. Le modalità di registrazione, compilazione e invio della domanda sono esemplificate nella pagina di accoglienza del predetto indirizzo web. Il termine ultimo per la presentazione delle domande potrà essere eventualmente prorogatoin funzione della disponibilità delle risorse finanziarie destinate alle imprese richiedenti o per altri giustificati motivi.

L’elenco degli idonei

Tutte le istanze pervenute nei termini richiesti saranno valutate da un punto di vista dell’ammissibilità formale. Al termine dell’analisi sulle domande pervenute, il Responsabile del Procedimento (RUP) approverà un elenco degli operatori idonei in possesso dei requisiti richiesti e quindi ammessi. Detto elenco sarà pubblicato, anche ai fini della notifica ai destinatari, sul sito istituzionale dell’Ente e sulla piattaforma dedicata.

Le fasi per l’erogazione

L’erogazione del contributo agli operatori ammissibili è subordinata alla presentazione da parte degli stessi della seguente documentazione:

  • Visura camerale con data non precedente a 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • Attestazione firmata digitalmente contenente la dichiarazione di permanenza dei requisiti soggettivi dichiarati in sede di presentazione dell’istanza (Allegato 3). La documentazione dovrà essere inviata all’indirizzo PEC indicato a questo link a partire dalla data di pubblicazione dell’elenco di cui all’art. 6 sul sito dell’ente.

Modalità di erogazione degli aiuti

Gli aiuti saranno erogati alle imprese richiedenti e ammissibili in base all’ordine cronologico di ricevimento della documentazione richiesta ai potenziali destinatari del contributo e fino a totale esaurimento delle risorse disponibili. Ai fini della definizione dell’ordine di erogazione dei contributi farà fede la data e l’ora di ricezione della PEC da parte del potenziale destinatario. La disponibilità dei fondi sarà dunque verificata al momento di istruttoria della documentazione prodotta.

La liquidazione del contributo

A seguito di accertamento da parte dell’Amministrazione delle seguenti condizioni:

  1. che alla data di erogazione del sostegno finanziario pubblico l’impresa risulti ancora cameralmente in esercizio e che non risulti oggetto di procedure concorsuali nel frattempo avviate;
  2. il permanere dei requisiti soggettivi di ammissibilità dichiarati in sede di presentazione dell’istanza;
  3. la regolarità della posizione contributiva dell’operatore economico per quanto attiene ai profili previdenziali ed assicurativi presso gli enti competenti, che l’Amministrazione comunale provvederà ad accertare;

verrà quindi disposta la liquidazione del contributo una tantum a fondo perduto in favore gli operatori, mediante bonifico sul c/c dedicato intestato al richiedente di cui all’IBAN dichiarato in sede di domanda. Ove gli operatori economici che hanno presentato richiesta di contributo dovessero risultare, a valle dei previsti controlli, non ammissibili al sostegno, l’Amministrazione provvederà ad ammettere a finanziamento altre richieste, scorrendo la lista cronologica attingendo in ordine di ricezione delle istanze stesse tra quelle ammissibili e originariamente non finanziate per mancanza di fondi.

L’elenco degli ammessi

La lista dei destinatari del contributo sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Messina nella sezione “Amministrazione trasparente”, alla voce “Sovvenzioni, contributi, sussidi. Nel caso in cui il destinatario del beneficio intenda rinunciare al contributo concesso, dovrà comunicarlo al Comune di Messina a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo PEC pmicard@pec.comune.messina.it.Mediante la trasmissione di idonea comunicazione avente per oggetto “Rinuncia Contributo POC Metro 2014-2020 ME I.3.1.c.1 Sostegno PMI Card” entro i 5 giorni seguenti la pubblicazione dell’elenco degli ammessi.

Il Responsabile del procedimento è il Dr. Eugenio Bruno, mail: eugenio.bruno@comune.messina.it. L’Amministrazione si riserva di pubblicare, ove ritenuto necessario specifiche FAQ in forma anonima.

Allegato 1 – Codici ATECO ammessi alla presentazione delle istanze

Allegato 2 – Modello esemplificativa di domanda di ammissione

Allegato 3 – Attestazione di permanenza dei requisiti soggettivi di ammissibilità dichiarati in sede di presentazione dell’istanza d’accesso alle agevolazioni (da presentare solo a processo di ammissione concluso, ai sensi dell’art. 7).

Articoli correlati

2 commenti

  1. Vorrei fare presente al Sindaco, che, dopo aver visionato l’allegato 1 con i codici ateco relativi ai destinatari del sostegno, MANCA TOTALMENTE TUTTO IL SETTORE “CERIMONIA”, NEGOZI DI ABITI DA SPOSA, SPOSO, CERIMONIA, BOMBONIERE…
    COD. 477110/477835
    Lo Stato, ed adesso anche il comune, hanno elargito ed elargiranno “bonus” ad attività che finanche in pieno lockdown, sono rimaste APERTE, che HANNO potuto svolgere la propria attività. Ma negozi, attività, legate alla cerimonia, pur se con le serrende alzate, a chi vendono i loro prodotti? se le cerimonie sono bloccate, chi compra un abito da sposa o da cerimonia? chi compra le bomboniere? Lo Stato non riconosce la nostra esistenza, la specificità del nostro prodotto, non ci riconosce un codice ATECO specifico, ma chi vende cerimonia non vende maglioni, pantaloni, slip o reggiseni, chi vende cerimonia quest’anno ha perso più del 60-70% del fatturato… chi vende cerimonia, chi lavora con i matrimoni, le comunioni, gli eventi in generale è stato schiacciato!!!! Voi CI STATE UCCIDENDO.
    Sono inclusi nel sostegno le attività di commercio effettuato per televisione o corrispondenza, le attività legate alla profumeria e all’igiene personale… no, ma di che parliamo? che grandi problemi possono aver avuto?

    0
    0
  2. da chi si possono avere maggiori informazioni rigurdo a questo Sostegno PMI Card?

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007