Oteri, Centofanti e D'Arrigo puntano l'indice su viabilità e parcheggi: "L'amministrazione faccia un passo indietro"
MESSINA – Le colpe della crisi del commercio? Sono molteplici. Almeno questo è quanto è emerso durante la seduta straordinaria di Consiglio comunale di lunedì 3 febbraio. Una sessione di lavori “fiume”, durata oltre tre ore e con moltissimi interventi. Ma per i tre consiglieri di Prima l’Italia, Cosimo Oteri, Amalia Centofanti e Rosaria D’Arrigo, una soluzione pratica c’è.
I tre consiglieri, a rimorchio del Consiglio comunale, hanno inviato una nota chiedendo alcuni correttivi soprattutto al piano viabilità. Scrivono: “Con buona pace di chi non è d’accordo, riteniamo che l’eliminazione dei cordoli nella parte finale del viale San Martino, che consentirebbe la sosta breve prevista dal Codice della Strada, potrebbe essere d’aiuto ai commercianti che ogni giorno lottano per tenere sollevate le saracinesche. Quanto alla scelta portata avanti con il progetto Forestame di piantumare gli alberi nell’asfalto e non nel marciapiede, non possiamo che contestarla visto che si sono persi un centinaio di posti aiuto in centro e mettere nel conto quelli realizzati in altre aree non conforta certo chi vive o lavora dove sono stati eliminati. Tra l’altro, proprio in questa zona a breve inizieranno i lavori su reti idriche e pavimentazione e per i residenti sarà davvero un inferno”.
E un’altra proposta riguarda il baratto amministrativo per i commercianti che a causa della crisi non riescono a stare al passo con i tributi comunali: “Se è vero che il commercio online ha avuto effetti devastanti su quello locale è altrettanto vero che le scelte in tema di mobilità dell’amministrazione hanno dato colpo di grazia e con il PUMS sarà ancora peggio, visto che privilegia l’uso dei mezzi della cosiddetta mobilità sostenibile e il parcheggio solo per i residenti. Speriamo che l’amministrazione faccia un passo indietro e si attivi concretamente, anche facendo proprie le nostre proposte, dando così un segnale concreto ai negozianti che ancora resistono”.
Ma ci credete veramente a quello che dite ?? E allora siete tutti NO PONTE.. perchè se temete i cordoli , le piste ciclabili e gli alberelli.. non oso immaginare il resto.
Ma invece perchè non vi battete contro chi parcheggia ad angolo o sugli stalli riservati a disabili, bus,motocicli.. ?
Oltre a togliere cordoli e alberi perché non legalizzare la sosta selvaggia in doppia e tripla fila, parcheggio sopra i marciapiedi o addirittura per alcuni negozi entrare direttamente con l’auto?
Gli alberi si piantano sui marciapiedi e non sulla strada. Basterebbe seguire gli insegnamenti degli antichi per fare le cose a modo. Invece in questa città di improvvisati, incompetenti e sprovveduti si fanno le cose senza medodo. Inoltre gli alberi da piantare in città non devono essere di alto fusto perchè crescendo diventano pericoli e non bisognerebbe piantare pini che sono rischiosi non avendo radici profonde sono soggetti a rompersi quando c’è vento. Ma queste cose le sanno anche i bambini! E allora perchè non fanno le cose come si deve?
Ma il tratto stradale di Viale San Martino tra il Viale Europa e La Via Salandra qualcuno si è accorto delle buche che ci sono…non naturalmente dal lato delle piste ciclabili dove l’ asfalto è stato interamente rifatto….gli automobilisti hanno pari diritti dei ciclisti o no?
Un passo è troppo poco…..direi Indietro tutta…..
prima l’italia….da ridere
Ma Oteri perché non inizia a farsi un giro nelle città civili italiane ed europee e si rende conto come sono i centri storici di queste città, invece di fare proposte assurde?
Giustoooo , il problema che nessuno compra, sono gli alberi e i cordoli… mah vi ascoltate quando parlate o no?.. forse il problema che le famiglie hanno sempre meno soldi in tasca, forse in questa città i nostri cari commercianti vendono con il 30% in più di altre citta.. ed a volte per le spese grosse si va fuori città per necessità di tasca?… o forse il problema che il messinese deve entrare dentro in negozio con la macchina?… mah… come al solito i veri problemi nn si vedono, la moda in questa città è sempre sarà E CUPPA DU SINNUCU E DU CUMUNI…
Una proposta sensata, ma non la potevano fare prima? Mi sa che ormai è un po’ tardi visto che hanno ammazzato il centro città.
Il nuovo che avanza!!!
Qualcuno vive in una città tutta sua personale. Vorrei sentire cosa ne pensano gli ecologisti e i verdi su quanto affermato dagli esponenti di Prima l’Italia, mentre da loro vorrei sapere cosa intendono per ” Prima l’Italia “.
Ma come fanno ad affermare che stanno piantando gli alberi sull’asfalto, quando hanno solo sostituito/rimpiazzando i alberi rinsecchiti – malati – caduti – ecc., sia sui marciapiedi che quelli al loro bordo.
Togliere la pista ciclabile? E perchè? Le compere si possono fare usando la bicicletta, piuttosto servirebbero stalli per posteggiare le bici in sicurezza.
Possibile che avere una città con l’aria meno inquinata sia dallo smog che dall’acustico dia tanto fastidio.?
L’idea di una città alberata è bella,ma oltre a scegliere posti giusti dove piantarla e non togliere parcheggi,dopo essere piantati gli alberi vanno curati e concinati.Se ci fate caso almeno la metà di questi neo alberelli sono già secchi o mezzi inclinati da cento o da incivili.In ogni caso un mare di soldi sprecati,marchio di fabbrica di quest’amministrazione.
Non alzate i prezzi perché gli stipendi sono sempre gli stessi da anni!
Dire che siete ridicoli e improvvisati sarebbe riduttivo…
Questo è ciò che la nostra politica sforna, perciò nessuna sorpresa se la situazione è quella che è. Gli alberi e l’isola sono il problema, perché questi signori non fanno un giro per l’Europa, invece che viaggiare massimo fino a Ortoliuzzo?
Via i cordoli per riprendere con le seconde terze e quarte file? Una città senza speranza
Questo è ciò che la classe politica sforna? “mancu li cani”, diceva un veccho adagio.
Perché questi signori non fanno un bel viaggio in giro per l’Europa, invece che arrivare massimo fino a Ortoliuzzo?