11 arresti nell'operazione -Panni Sporchi-: vendevano merce contraffatta nel messinese

11 arresti nell’operazione -Panni Sporchi-: vendevano merce contraffatta nel messinese

Redazione

11 arresti nell’operazione -Panni Sporchi-: vendevano merce contraffatta nel messinese

mercoledì 03 Dicembre 2008 - 12:27

Guardia di Finanza e Carabinieri hanno accertato anche evasione fiscale per 14 milioni di euro. In carcere l'imprenditore Giovanni Accetta

Vendevano capi contraffatti di prestigiose griffe italiane ed allo stesso tempo avevano messo a punto un sistema per aggirare il fisco. 14 milioni di euro l’evasione accertata dall’organizzazione che in poco tempo aveva portato Giovanni Accetta, 50anni di Patti da venditore ambulante nei mercati rionali a proprietario di un vero e proprio impero economico nel settore dell’abbigliamento.

Carabinieri e Guardia di Finanza stamani all’alba hanno arrestato 11 persone a Messina, Napoli ed Ancona con accuse che vanno dall’associazione a delinquere semplice, alla ricettazione, contraffazione, bancarotta fraudolenta e frode fiscale. Con Giovanni Accetta(nella foto) sono stati arrestati anche il cugino Carmelo Alesci, 49 anni l’uomo che gestiva la contabilità delle aziende, il suo braccio destro Giovanni Catania, 31 anni e poi Sostine De Luca, 50 anni, Nunzio Di Santo, 48 anni, Mario Franco Di Stefano, 54 anni, e Mario Salvatore Martino, 54 anni, tutti di Patti. Agli arresti domiciliari sono finiti Oreste Belluomo, 40 anni, di Giugliano in Campania, Basilio Mondello, 34 anni, di Patti, Marco Voccia, 40 anni, di Napoli ma residente a Pozzuoli, ed Ivan Spinaci, 47 anni, di Senigallia in provincia di Ancona. In totale gli indagati dell’operazione -Panni Sporchi-, condotta dalla Procura di Patti, sono 27.

Si tratta di collaboratori ed impiegati del gruppo e dei referenti per la Campania, regione in cui l’organizzazione si riforniva di merce contraffatta.

Accetta, secondo l’accusa, aveva creato una rete di società collegate fra loro per mettere a punto gli artifizi necessari a frodare il fisco. Proprio partendo dal fallimento di una di queste società, Guardia di Finanza e Carabinieri hanno smascherato l’organizzazione.

I capi d’abbigliamento arrivavano, oltre che da Napoli anche da Bulgaria, Turchia, Serbia e Germania e riportavano cartellini ed etichette di prestigiose marche come Fred Perry, Baci e Abbracci, Harmont e Blaine, Hugo Boss. La merce falsa, mista anche a capi originali, finiva negli scaffali dei negozi Jonax di Messina, Barcellona, Patti e Palermo e nello Stock House di Patti. Naturalmente a prezzi ridottissimi e concorrenziali. La contabilità, secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle, veniva poi alterata tanto che la guardia di finanza ha sequestrato anche i libri contabili che riportavano la parte relativa alle irregolarità. Stamattina è stato sequestrato a Patti un deposito che conterrebbe in gran parte merce contraffatta mentre i negozi sono rimasti tutti aperti al pubblico.

Cliccando su photogallery le altre foto degli arrestati

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