La decisione partorita in seguito alla mancata erogazione degli stipendi e -all'improrio impiego di risorse pubbliche- denuncia il segretario provinciale del sindacato Salvatore Fiannacca
I tentativi di mediazione e le ripetute rassicurazioni fornite dal presidente Giorgio Fucarino non convincono i rappresentanti sindacali dell’OrSa, che in considerazione della perdurante mancanza nella consegna degli stipendi ai lavoratori, hanno dunque deciso di attivare la procedure di raffreddamento così come previsto dalla legge 146/90. Secondo il sindacato, “l’Aias si è distinta per l’improprio impiego di risorse pubbliche per il quale è in atto una vertenza in attesa di sviluppi a seguito della richiesta sindacale di accesso agli Atti della Pubblica Amministrazione. La caotica organizzazione del lavoro – continua l’Orsa – imposta unilateralmente dalla Presidenza costringe molti dipendenti a sostenere giornalmente le spese di viaggio da Messina a S. Filippo del Mela che assorbono una significativa quota dei salari riconosciuti con puntuale ritardo.
I rappresentanti dei lavoratori si rivolgono però anche al prefetto Alecci informandolo del fatto che proprio la “precaria condizione economica dei dipendenti potrebbe impedire l’oro di affrontare le spese di viaggio per raggiungere il posto di lavoro, pertanto, si potrebbero verificare problemi per l’erogazione del servizio da imputare unicamente alla “singolare” organizzazione del lavoro ed al cronico ritardo nell’erogazione dei salari”.