Alluvione, 40 giorni dopo il punto della situazione. La rimozione dei detriti si completerà entro fine mese

Alluvione, 40 giorni dopo il punto della situazione. La rimozione dei detriti si completerà entro fine mese

Alluvione, 40 giorni dopo il punto della situazione. La rimozione dei detriti si completerà entro fine mese

giovedì 12 Novembre 2009 - 09:20

Ecco parte del report consegnato da Buzzanca al capo della Protezione civile Bertolaso, secondo la relazione dei tecnici del Comune Crisafulli e Amato

Ci vogliono soldi, tanti soldi perché si torni, per dirla col sindaco Buzzanca, alla “quotidianità” nei luoghi colpiti dall’alluvione del 1. ottobre scorso. E questo, non si scappa, è un compito che spetta alla politica. Ma sul campo operano soprattutto i tecnici e i volontari. Ieri Buzzanca, nella qualità di soggetto attuatore dell’ordinanza commissariale, ha fornito un dettagliato report al capo della Protezione civile Guido Bertolaso. A circa 40 giorni dalla tragedia, grazie alla relazione dell’istruttore tecnico, geom. Santo Crisafulli, consegnata al sindaco dal responsabile della Funzione 4, l’ing. Antonio Amato, è possibile fare un punto della situazione. Ed è possibile indicare le prime date. Secondo la relazione, si prevede che il completamento dello sgombero degli immobili possa avvenire entro il 20 novembre (a meno di ritardi imputabili alle condizioni meteoriche), e in generale che entro il 30 novembre possano concludersi le operazioni che includono anche il movimento terra e il trasporto in discarica. Ciò non toglie che le difficoltà siano ancora enormi. Così scrivono Crisafulli e Amato: «Nei villaggi di Giampilieri Marina, Briga Marina, Ponte Schiavo e S. Margherita – scrivono Crisafulli e Amato – i tombini stradali sono stati più volte puliti, ma alle prime piogge di forte intensità sono stati nuovamente otturati dai detriti provenienti da monte, perché non è stato ancora eseguito alcun intervento per limitare il trascinamento dei detriti a valle. Gli attraversamenti stradali sono tutti da riprogettare e realizzare nuovamente, perché oggi risultano insufficienti e non si possono pulire agevolmente. Alcuni scatolari di competenze dell’autostrada e delle ferrovie proprio a Ponte Schiavo sono ancora intasati o puliti solo parzialmente, perché lo svuotamento è possibile solo attraverso il passaggio attraverso l’autostrada».

LA RIMOZIONE DEI DETRITI

Le case complessivamente da liberare dal fango sono circa 180: di questa ad oggi 72 sono state già sgomberate dall’Azienda Foreste, 10 dichiarate inagibili dopo l’inizio dei lavori di sgombero dai detriti, 12 in atto in fase di esecuzione per lo sgombero dei detriti. Restano da completare meno di 90 case, con la difficoltà di ricerca del proprietario, a garanzia delle operazioni. Eseguiti interventi generali di pulizia strade, taglio alberi e rimozione di suppellettili vari depositati lungo le strade. Tre i mezzi impegnati (due autobotti e un autocarro), più attrezzatura varia. Per quanto riguarda il personale, impiegate 43 squadre composte mediamente da 4 addetti (35 a Giampilieri, 5 a Itala e 3 a Scaletta): in totale sono 170 addetti più 10 unità di supporto. Alla rimozione dei detriti partecipano anche i mezzi dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e del Comune.

VOLONTARI E VIGILI DEL FUOCO

Sessanta i volontari in campo, tra spalatori, sala radio, cucina, segreteria, autisti e sanitarie, con due ambulanze. Per quanto riguarda i Vigili del fuoco, la loro attività riguarda: assistenza alla popolazione per il recupero di effetti personali; assistenza tecnica ai verificatori; rimozione del fango e dei detriti dalle abitazioni; presidio logistico del villaggio di Altolia; presidio logistico del villaggio di Giampilieri marina; assistenza e recupero di alimenti deteriorati e di automezzi incidentati; ricerca del disperso del villaggio di Altolia. 45 i mezzi impiegati, 55 gli addetti.

PROTEZIONE CIVILE E COMUNE

La messa in opera di rete paramassi rientra tra i compiti del dipartimento regionale di Protezione civile. A questo si aggiungono le operazioni di pulizia delle abitazioni di Giampilieri Superiore e Inferiore, della Statale 114 e di Scaletta Zanclea, con l’utilizzo di due escavatori a risucchio. Anche la Protezione civile assiste la popolazione per il recupero degli effetti personali ed è impegnata nella ricerca dell’unico disperso di Altolia. A Briga Marina, invece, procede la rimozione e il trasporto del materiale detritico, con lo svuotamento dei tombini e dei tombini della strada. La Protezione civile impiega 37 mezzi e 27 addetti. Sono 17, invece, i mezzi messi a disposizione dal Comune tra pale gommate, pala cingolata, autocarri, minipale e miniescavatori, e 20 gli addetti. Palazzo Zanca si occupa del carico con autocarri comunali o dei Vigili del Fuoco del materiale dell’alveo del torrente Giampilieri, verificato dall’Arpa, e del trasporto alla foce (riva sinistra) dello stesso torrente (finora scaricati 700 metri cubi di terra). I detriti alluvionali della strada accanto alla pizzeria Zio Billi vengono rimossi e trasportati nella discarica di Piazza del Popolo a Giampilieri Superiore stesso, mentre quelli che risultano dallo sgombero delle case delle vie Vallone, Puntale e Tirone vengono stoccate a piazza Pozzo. Da qui vengono trasportati per il conferimento nella discarica della ditta Cogip Spa di Furci Siculo. Stessa sorte per il materiale alluvionale proveniente da Briga Superiore e Molino. Ad oggi, informa la Funzione 4 dell’ufficio commissariale, si sta cercando di individuare un sito autorizzato allo stoccaggio dei rifiuti provenienti dagli sgomberi, per avviare il trasferimento del materiale scavato dalle vie interne di Giampilieri superiore. Operazione il cui tempo di esecuzione, viene chiarito nella relazione, «è legato all’individuazione del sito».

(foto Dino Sturiale)

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