Alluvione, un anno dopo. Per l’ing. Pietro Lo Monaco “eccessivo parlare di abusivismo”

Alluvione, un anno dopo. Per l’ing. Pietro Lo Monaco “eccessivo parlare di abusivismo”

Alluvione, un anno dopo. Per l’ing. Pietro Lo Monaco “eccessivo parlare di abusivismo”

venerdì 01 Ottobre 2010 - 12:45

Il rappresentante della Protezione Civile Regionale questa mattina presente alla cerimonia religioso: -Il mio pensiero è rivolto a tutte le famglie delle vittime. Abusivismo? Esagerato, forse qualche errore di pianificazione territoriale-

Prima di varcare la soglia della Cattedrale per prendere parte alla cerimonia di commemorazione, scambia qualche parola con Rosa Pagliuca, una delle parenti delle vittime. Lo sguardo e le affermazioni della donna, scuotono visibilmente il volto dell’Ing. Pietro Lo Monaco, dallo scorso gennaio subentrato all’ing. Cocina a capo dell’Ufficio regionale di Protezione Civile.

La signora Pagliuca, riusciamo a “rubare” qualche passaggio della conversazione, ripete più e più volte al rappresentante della Prot. Civile, che ciò che adesso fa più male sono le affermazioni di chi, con troppa superficialità (riprendendo le parole di Mons. La Piana), si ostina a parlare di abusivismo. A definire la tragedia del 1.ottobre quasi come una “punizione” che in fin dei conti dobbiamo ci meritiamo e di cui dobbiamo assumerci ogni responsabilità. A recitare lo stonato ritornello, come ormai ben si sa, Guido Bertolaso.

Approfittando del momento ci avviciniamo anche noi a l’ing. Lo Monaco. Gli chiediamo un primo bilancio su quanto fatto dal giorno del suo insediamento: “Mi rendo conto che per chi ha perso una casa, un parente, ogni bene, i tempi sono sempre biblici, ma da parte nostra stiamo facendo il possibile con le risorse di cui disponiamo”. Diversi gli interventi programmati e in fase di realizzazione: “Finora abbiamo speso all’incirca 520 milioni. Si tratta di lavori non semplici, voluti per evitare il ripetersi di tragedia di questa portata, interventi non tampone ma definitivi. Negli ultimi anni abbiamo imparato sulla nostra pelle che fenomeni metereologici così violenti possono verificarsi in qualsiasi momento, ecco perché dobbiamo fare il possibile per essere pronti. Prima di tutto adeguando i sistemi urbanistici a quelle che sono le caratteristiche geomorfologiche del territorio”.

Partendo proprio dalla creazione di corretti sistemi di deflusso e canalizzazione delle acque che permettano alla pioggia di fare il proprio corso, senza rimanere “imprigionata” e rischiando così di creare un micidiale effetto tappo. Maggiore consapevolezza, dunque, nell’espansione territoriale. Ma con il tanto “pubblicizzato” abusivismo come la mettiamo?: “Sicuramente – afferma Lo Monaco – non è certo normale che per entrare a casa sia necessario attraversare il torrente, ma nel caso specifico dell’alluvione di ottobre, parlare di abusivismo è esagerato. Un’espressione forse troppo enfatizzata che certo non corrisponde alla realtà. Si può sì parlare di qualche errore di pianificazione del territorio, ma non ritengo che qui l’abusivismo sia la causa della tragedia”.

Dichiarazioni che non potranno che far piacere a cittadini erroneamente etichettati come abusivi, una piccola “rivincita” su chi, in modo grossolano e non certo “tecnico”, ha sputato la propria sentenza.

Questa mattina il suo pensiero sarà rivolto a qualcuno in particolare? chiediamo infine a Lo Monaco un istante prima di varcare la soglia della Cattedrale: “Impossibile – risponde – il dolore non conosce differenze”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007