Atm: nessuna risposta da Palermo, Capone assicura: «Verranno pagati due stipendi». L'assemblea continua a oltranza

Atm: nessuna risposta da Palermo, Capone assicura: «Verranno pagati due stipendi». L’assemblea continua a oltranza

Redazione

Atm: nessuna risposta da Palermo, Capone assicura: «Verranno pagati due stipendi». L’assemblea continua a oltranza

mercoledì 26 Novembre 2008 - 17:14

Non si sblocca la situazione, i lavoratori sul piede di guerra. La prima mensilità arriverà lunedì, la seconda «per almeno il 95%» tra mercoledì e giovedì

La situazione, anziché migliorare, sembra peggiorare di giorno in giorno. I lavoratori dell’Atm si attendevano segnali incoraggianti dalla due giorni palermitana del sindaco Giuseppe Buzzanca, ma né il vertice di ieri sera con il presidente della Regione Raffaele Lombardo né la riunione della giunta regionale di oggi ha sortito effetti positivi sulla vertenza. Mentre da Palermo non giungono notizie confortanti, a Messina si cerca di gettare acqua sul fuoco: l’assessore Melino Capone conferma che con i 2,5 milioni di euro accreditati dalla Regione, verranno pagati due stipendi: il primo per intero lunedì mattina, il secondo tra mercoledì e giovedì prossimi «per almeno il 95%». Lo conferma con una nota scritta lo stesso commissario speciale Domenico Manna, che però per il rifiuto di firmare un mandato relativo a due mensilità senza contributi (soluzione in realtà non prevista dalla legge) aveva persino rassegnato le dimissioni una settimana fa.

Ma fino a quando non arriveranno i soldi nelle tasche dei lavoratori, considerato anche il -fallimento- della missione palermitana, la linea sarà una sola: l’assemblea permanente continuerà ad oltranza. Difficilmente, peraltro, le mensilità basteranno a placare gli animi, anche perché sono ormai tre gli stipendi arretrati, senza che nel frattempo sia stato costituito alcun tavolo di confronto né sia stata prospettata una soluzione a breve-medio termine.

Sullo spiraglio aperto ieri da Buzzanca in merito ai 5 mililoni di euro per il riconoscimento del chilometraggio del Tram, che la Regione dovrebbe elargire nei confronti del Comune, non c’è alcuna certezza e in ogni caso non si tratta di un obiettivo raggiungibile nell’immediato. Così la disperazione dei lavoratori aumenta, i disagi per la cittadinanza, che per la verità sta mostrando un’inquietante indifferenza di fronte a quanto sta succedendo, continueranno fino -a data da destinarsi- e la crisi dell’Atm, che altro non è che lo specchio di una città che sta inesorabilmente sprofondando, sembra non vedere fine.

(foto Dino Sturiale)

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