Atm. Sul piano di riorganizzazione aziendale necessario aprire un confronto

Atm. Sul piano di riorganizzazione aziendale necessario aprire un confronto

Redazione

Atm. Sul piano di riorganizzazione aziendale necessario aprire un confronto

sabato 27 Dicembre 2008 - 08:50

Un appello lanciato da Orsa Trasporti e Rsu che domandano quale sia l'effettiva volontà di rilancio dell'azienda. La preoccupazione è che a prevalere, a discapito di lavoratori e cittadini, siano logiche politico/sindacale

Deregulation, ovvero mancanza di “regole-. Questa la parola con cui i rappresentanti di Orsa Trasporti Giovanni Conti e di Rsu Atm Giovanni Burgo, definiscono l’attuale situazione dell’azienda trasporti della città. Un generalizzato stato di caos che mal si combina con il tanto atteso piano di riordino e risanamento della società, quello denunciato dai responsabili sindacali che accusano tanto la dirigenza quanto l’amministrazione comunale di non aver avviato quella necessaria attività di confronto in relazione al rilancio Atm , rischiando dunque di sfociare in una “pericolosa gestione autarchica dell’azienda-.

Le buone notizie di qualche settimana fa sull’arrivo di circa 13 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente destinati al trasporto ecosostenibile e al conseguente parco di nuovi autobus a metano, tutt’altro che tranquillizzare i lavoratori della municipalizzata, aggiunge al contrario nuovi dubbi, tra questi: l’azienda sarà dotata di un distributore di metano da mettere a disposizione anche di eventuale utenza esterna? I mezzi a metano dovranno percorrere decine di chilometri al giorno per fare il pieno presso altre strutture?

Interrogativi più che legittimi che non è detto a breve non possano trovare una risposta ma che nel frattempo tengono sulle “spine- i dipendenti della società, ora più che mai interessati a capire quali siano i nuovi meccanismi utili a permettere la definitiva ripresa dell’Atm. Al momento, infatti, sostengono Orsa e Rsu, il “progetto di riorganizzazione procede a compartimenti stagni, nulla ci è dato sapere sul nuovo piano tariffario, il biglietto integrato con la metropolitana del mare e la metro ferrovia sembra un segreto di stato di cui nessuno vuol svelare i dettagli, per non parlare dei servizi di car sharing e bike sharing che apprendiamo dai giornali-.

Chiaro, dunque, come il galoppante entusiasmo di amministrazione comunale e dirigenza abbia come controparte, almeno per il momento, l’evidente “scetticismo- di lavoratori e sindacati. A tenere banco è, infatti, la preoccupazione che dietro l’acclarata volontà di riorganizzazione e salvataggio dell’azienda, si invece in atto “una caccia alla primogenitura, che ci sia il rischio di proseguire sulla strada dell’appartenenza politico/sindacale con relativa appropriazione di paternità, e se dunque le risorse economiche in arrivo saranno destinate al solito spreco di cui pagheranno dazio lavoratori e cittadini-.

Foto Dino Sturiale

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