Si è conclusa con un non luogo a procedere l’indagine antiusura -Banco dei Nebrodi- nella quale risultavano indagati cinque insospettabili imprenditori della zona compresa fra Capizzi e San Teodoro. L’inchiesta, scattata nel luglio dello scorso anno, era stata condotta dai carabinieri di Mistretta. Sul registro degli indagati erano finiti due imprenditori agricoli di San Teodoro, un commerciante, un benzinaio ed un barista di Capizzi. I Militari dell’Arma, su disposizione del gip del tribunale di Nicosia Alessandro Dagnino, sequestrarono numerosi conti correnti e libretti postali sia degli indagati che delle vittime residenti nelle province di Messina, Catania ed Enna. Dopo due proroghe d’indagine è stata ora disposta l’archiviazione.