Dopo la segnalazione di Tempostretto, bonificate parte delle discariche lungo le vie di Torre Faro e Ganzirri. Bene così, ma la strada è ancora lunga
Nel weekend appena trascorso vi avevamo proposto un ampio reportage fotografico (vedi articolo correlato) sul degrado che attanaglia il territorio di Capo Peloro e, in particolare, alcune aree dei villaggi di Torre Faro e Ganzirri. Luoghi dalle grandi suggestioni, si era detto, ma colpiti dall’incuria della pubblica amministrazione e dall’inciviltà dei suoi stessi abitanti.
Dopo nemmeno quarantotto ore dalla nostra segnalazione, le ruspe di Messinambiente sono entrate in azione per eliminare alcune di quelle cataste di inerti che tuttora insistono ai bordi delle strade. Nello specifico si è intervenuto a Torre Faro in via torre bianca (meglio conosciuta come via “marina di fuori”) ed a Ganzirri in via consolare pompea, nella piazzuola su cui si affaccia la sede della VI Circoscrizione (ironia della sorte!). Gli unici materiali non asportati sono costituiti da alcuni vecchi elettrodomestici che – supponiamo – verranno rimossi in un secondo momento, vista l’impossibilità ad essere conferiti nell’autocompattatore utilizzato nella giornata di ieri.
Certamente la moltitudine di queste discariche improvvisate e l’ingente quantità di materiale da rimuovere comporteranno ancora alcuni giorni di operazioni, dopo di ché toccherà ai cittadini scegliere se vivere in una località baciata dalla natura, oppure morire sommersi dall’ignavia e dalla propria spazzatura. Un’altra questione sulla quale varrà la pena riflettere è invece quella relativa ai costi aggiuntivi di tali interventi straordinari, che prevedono l’impiego di ben tre mezzi più diversi operai, rispetto a quelli derivanti da un corretto smaltimento dei rifiuti. Risorse che gioverebbero alla città per finalità ben più utili. Ad ogni modo, nell’attesa che i lavori di bonifica vengano completati, Tempostretto manterrà i riflettori accesi sulla vicenda.
In photogallery le immagini dei siti “prima” e “dopo” la pulizia
