La denuncia arriva dall'Ugl, che chiede l'immediata convocazione di una conferenza dei servizi
“Siamo stanchi di assistere inermi ad una delle situazioni lavorative più incresciose ed incredibili della storia Messinese” .
Inizia coì la lettera sulla drammatica situazione dei dipendenti del Cus firmata da Salvatore Mercadante, segretario provinciale dell’Ugl, e indirizzata al Commissario Straordinario del Cus Sergio Cama, al Presidente del C.U.S.I. Roma, Leonardo Coiana e per conoscenza al Rettore,Francesco Tomasello, al Prefetto, Franceso Alecci, e al Procuratore della Repubblica, Guido Lo Forte.
-In questi giorni i dipendenti del CUS Messina – si legge nel documento- celebrano il ventiduesimo mese senza percepire stipendi, e nella latitanza programmatica ed economica di una gestione messinese della società, che ha mostrato palesemente la propria incapacità nell’amministrare una delle strutture sportive più antiche di Messina”.
La situazione ricorda Mercadante era stata già denunciata nei mesi scorsi ai rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali “al fine di ottenere immediatamente chiarimenti in merito all’incresciosa situazione che investe i sette dipendenti del C.U.S. Messina, col mancato percepimento degli stipendi dal Settembre 2008, e per conoscere le intenzioni gestionali dell’Amministrazione della suddetta società per riequilibrare le casse e per recuperare il grave disagio dei dipendenti”. Vista “l’incresciosa situazione lavorativa dei dipendenti del CUS”, l’Ugl aveva quindi deciso di aderire allo stato di agitazione ed allo sciopero promosso dai lavoratori “dando l’immediata disponibilità alle necessarie interazioni per salvaguardare spettanze e ruoli all’interno del Centro universitario sportivo messinese”.
Lo scorso 5 Febbraio – come evidenziato nella lettera- è stato nominato Sergio Cama quale commissario straordinario per la struttura messinese, con i poteri necessari per dare seguito alle opportune interazioni con il personale e le rappresentanze sindacali, al fine di trovare le giuste soluzioni alle criticità finanziarie della società”. Tuttavia ad oggi, secondo Mercadante, nulla è cambiato.
Oggi 15 Febbraio 2010 – scrive il rappresentante sindacale – a ben sessanta giorni dalle dimissioni del Presidente Jaci dalla guida del C.U.S. Messina, ci dispiace denunziare che alcun commissario si è presentato nella struttura messinese, ma che invece sono ancora presenti nei locali della società determinandone le attività, tutti quei soggetti dimissionari e non, protagonisti dello sfascio economico del Centro Sportivo Universitario, che oggi celebra il disastro gestionale con le ventidue mensilità non corrisposte ai dipendenti, e con la mancata previsione ed attuazione di un adeguato e credibile piano di rientro economico e societario”.
L’Ugl chiede, quindi, “di attivare immediatamente la conferenza dei servizi tra rappresentanti dei dipendenti e commissario delegato dal CUSI Roma per la struttura messinese del CUS, al fine di trovare le giuste soluzioni in favore delle note criticità in cui versano da quasi da due anni i dipendenti”.
