Il documento riguardante il Centro di Faro Superiore era contenuto nel maxi-emendamento che però non è stato presentato. A Palermo una nutrita rappresentanza dei genitori dei piccoli pazienti del Dismed che sperano in un esito positivo della vicenda anche per scongiurare “l’incubo” Cga
Una Finanziaria “leggera” che pur non sacrificando, grazie alla votazione della tabella H, contributi e -donazioni- per enti e associazioni, mette al palo e importanti questioni che riguardano direttamente le rive dello Stretto. Non solo sul fronte Atm (vedi altro articolo), ma anche su quello Dismed, il centro Disabilità del Mediterraneo di Faro Superiore, il cui “caso” non è stato discusso perché contenuto all’interno del maxi-emendamento non presentato dal governo per consentire una più semplice approvazione della manovra economica. Ricordiamo infatti che il mantenimento della struttura messinese in cui trovano quotidiane cure ed assistenze gli oltre 400 piccoli pazienti affetti da diverse tipi di patologie, è legato proprio alla proposta presentata all’Ars che, se votato positivamente, permetterebbe al centro di rimanere superando quel “cavillo burocratico” (il mancato accreditamento presso l’albo regionale delle strutture sanitaria) che ne mette a rischio la prosecuzione delle attività.
Ad attendere notizie sul decreto “salva Dismed” direttamente a Palermo, anche una nutrita rappresentanza dei genitori dei bambini che usufruiscono delle cure del centro: «Subito dopo la notizia della mancata discussione – ci spiega Stefano Di Meo rappresentante delle famiglie – abbiamo incontrato il deputato Filippo Panarello (Pd) che ha seguito la vicenda sin dall’inizio e che ci ha rassicurato. L’obiettivo, infatti, è quello di inserire la discussione dell’emendamento già nella prossima seduta dell’Ars (il 10 maggio ndr), anche perché abbiamo saputo che non era stata calendarizzata. Stiamo spingendo per questo». Sul centro pende infatti un’altra pesante spada di Damocle, quella dell’udienza del Cga che lo scorso 28 aprile è stata rinviata a data destinarsi in vista della discussione del decreto all’Ars. Dall’esito palermitano, infatti, dipenderà anche molto il contenuto della sentenza del Consiglio di Giustizia amministrativo chiamato ad esprimesi sul ricorso presentato dal Dismed dopo l’esito negativo del Tar.
Continua dunque l’attesa per i lavoratori, per l’azienda, ma soprattutto per tutti quei genitori che vedono nel Centro Disabilità per il Mediterraneo di Faro Superiore, tra le più importanti strutture del sud-Italia per la cura delle disabilità psico-motorie, un vero e proprio “faro” nel buio tunnel della malattia.(EDP)
