Il dirigente aziendale della società di raccolta di rifiuti che si occuperà di gestire i punti di raccolta per lo smaltimento dei rifiuti “differenziati” rassicura: «Attendiamo della documentazione e poi saremo pronti a partire». Dopo Pasqua l’apertura del Centro di Tremonti
La prossima inaugurazione, programmata dopo Pasqua, si terrà a Tremonti. Di cosa? Di “isola ecologica”, per la precisione, sulla base della recente normativa, di Centro di raccolta, struttura realizzata dall’Ato3, come area di smistamento per la raccolta differenziata. Il Centro di Tremonti, appunto, sarà l’ultimo in ordine di tempo, dopo Gravitelli, (il primo ndr), Spartà, Pistunina e Giampilieri, quest’ultimi “battezzati” nelle ultime due settimane. Un battesimo, tuttavia, decisamente sui generis, perché non seguito da un normale inizio attività all’interno del centro. E ciò per una ragione ben precisa: l’Ato3, infatti, come specificato dai responsabili nel corso di ogni appuntamento “inaugurale”, ha curato la realizzazione delle “isole” che poi però di fatto verranno gestite da Messinambiente.
Ed è proprio a Messinambiente, e per la precisione al direttore generale Di Maria, che ci siamo rivolti per definire meglio tempi e scadenze per capire quando i cittadini potranno far convergere negli appositi Centri ì i rifiuti “pre-selezionati”. «Si tratta di giorni, qualche settimana al massimo – spiega il dirigente di Messinambiente – siamo solo in attesa di alcuni verbali di consegna da parte dell’Ato3. Fatto questo si procederà con la definitiva apertura». “Consuete” pratiche burocratiche destinate però a mettere ancora per poco i “bastoni tra le ruote” all’attivazione dei Centri di raccolta, dove gli utenti, sia durante la mattinata (dalle 8 alle 14) che nel pomeriggio (fino alle 20), potranno depositare i rifiuti precedentemente differenziati: «Per ogni punto potrebbero essere impiegate dalle 3 alle 4 unità di personale reclutate ovviamente tra coloro che già lavorano per la società di raccolta» specifica Di Maria che a proposito dell’isola ecologica di Gravitelli aggiunge: «La gestione è ancora dell’Ato3 (secondo il progetto iniziale l’Ato avrebbe dovuto infatti curare la realizzazione e la gestione della struttura, ndr), ma non appena tutto passerà a Messinambiente, i cittadini potranno trasportate lì una gamma ben più ampia di rifiuti».
Importante sottolineare le diverse caratteristiche tra i Centri di raccolta di Gravitelli e Giampilieri e quelli di Spartà e Pistunina, quest’ultimi di superficie maggiore. Nei primi due, infatti, gli utenti depositeranno l’immondizia all’interno di 14 campane interrate attraverso colonnine d’introduzione (non sono previste operazioni di conferimento per rifiuti classificati come pericolosi); nei “secondi casi”, invece, i rifiuti verranno raccolti in grandi contenitori gialli, di capienza superiore a quelli interrati, e capaci dunque di contenere non solo una quantità maggiori di rifiuti ma anche di diverse tipologie.
Tra gli altri progetti finalizzati al raggiungimento di una certa autosufficienza per la raccolta e il trattamento dei rifiuti, il costruendo impianto di selezione di Pace per il trattamento del “secco”, le richieste di finanziamento alla Regione per l’impianto di Digestione Anaerobica per il trattamento della frazione organica e per far decollare il Sistema del “porta a porta”, la fornitura di mezzi e attrezzature per la raccolta dell’umido, la consegna di appositi contenitori in comodato d’uso gratuito ai cittadini richiedenti nell’ambito del “compostaggio domestico” e ulteriori progetti trasmessi a Palermo che riguardano altri cinque Centri di Raccolta.
