Nellla relazione introduttiva Alessi ha puntato il dito sul disimpegno provinciale di Telecom Italia e sulla crisi attraversata dall'Ente Teatro
Sono stati il disimpegno di Telecom Italia e la crisi attraversata dall’Ente Teatro i temi cardine della relazione introduttiva del segretario della UilCom Nicola Alessi riconfermato all’unanimità alla guida del sindacato che tutela i lavoratori del settore delle comunicazioni.
“In questi difficili anni vissuti dal comparto – ha spiegato Alessi – siamo riusciti a tenere alta la bandiera della Uil, nonostante decine di pensionamenti, mobilità e allontanamento dei lavoratori della nostra provincia. Il risultato è che oggi la UilCom di Messina è il primo sindacato di categoria a livello regionale con 157 preferenze a livello provinciale su 291 votanti. Questo ci inorgoglisce e ci offre lo sprone per andare avanti e continuare le nostre battaglie. Su tutte quella contro la dismissione di Telecom Italia sul territorio provinciale. 10 anni fa, infatti, l’azienda vantava in provincia circa 800 lavoratori. Oggi siamo a circa 250 tra tecnici e impiegati. E non finisce qui. L’accordo sulla mobilità volontaria, che interessa 5000 esuberi a livello nazionale, nella provincia di Messina incide nella misura di circa 80 unità.”
“Meglio non va al Teatro Vittorio Emanuele – prosegue Alessi – dove la situazione è esattamente analoga a quella di 4 anni fa, fatto salvo la nomina del nuovo presidente. Resta irrisolto il nodo della pianta organica, resta basso, troppo basso, il contributo regionale. L’orchestra, poi, ha ricavato uno spazio organico, ma è ancora insufficiente.” A fine lavori il Congresso ha eletto anche la nuova segreteria composta da Santino Foti, Giovanni Minutoli, Antonio Di Guardo e Salvatore De Francesco.
