Si tratta di un pensionato di 75 anni di Rometta. Imposto il divieto di dimora a Roccavaldina
I Carabinieri di Roccavaldina avrebbero chiuso il cerchio sui responsabili degli incendi che si sono sviluppati a fine maggio nella zona tirrenica della provincia di Messina. I Militari Roccavaldina hanno imposto il divieto di dimora a Roccavaldina ad un pensionato di 75 anni di Rometta.
L’anziano, secondo l’accusa, sarebbe responsabile di un incendio, partito da un suo appezzamento di terreno. Le fiamme in seguito si estesero ai comuni di Spadafora e Venetico causando feriti e distruzione.
Già nelle settimane scorse il procuratore aggiunto Pino Siciliano ed il sostituto Fabrizio Monaco avevano iscritto cinque persone nel registro degli indagati. Anche in quel caso si trattò di anziani che avrebbero appiccato il fuoco per eliminare le sterpaglie che avevano invaso i loro terreni. In questo modo avrebbero innescato i roghi a Salice, Villafranca, Rometta, Spadafora, Gualtieri Sicaminò e Rodì Milici. Nei loro confronti è ipotizzato il reato di incendio colposo. Gli uomini del distaccamento Sarrizzo della Forestale non hanno ancora quantificato i danni ma le fiamme distrussero diverse case ed una fabbrica di cucine componibili a San Martino di Spadafora, alcune attività artigianali e parecchi ettari di bosco. Un uomo di 70 anni è indagato per l’incendio divampato a Spadafora in cui rimase ferito Giusepe Michele Russo, 68 anni, che, nel tentativo dimettere in salvo i propri animali riportò ustioni di secondo e terzo grado. Per i roghi di Gesso, Rodia e Villafranca ci sono due indagati anche loro settantenni. E per due incendi divampati a Villafranca Tirrena e Saponara risultano indagate altri due pensionati che avevano acceso il fuoco per pulire il proprio giardino.
