Penna si dice non più disposto a tollerare le “inutili diatribe- che anche quest'anno sono seguite alla proposta di chiusura al traffico di via dei Mille e invoca l'intervento dell'amministrazione

Traspare forse un “pizzico- di esasperazione mista ad amarezza dalla parole di Sandro Penna, presidente dell’Associazione Millevetrine e promotrice, per il sesto anno consecutivo, della pedonalizzazione della via dei Mille. Un’iniziativa che, anche stavolta, ha creato una “diatriba inutile-, scrive Penna, di cui però i commercianti facenti parte dell’associazione da lui presieduta, si dicono non più disposti a tollerare.

Oggetto del contendere, dunque, la chiusura al traffico della strada che, una parte dei gestori degli esercizi commerciali condivide, ed una parte definisce invece una decisione “discriminatoria- che porterebbe alla creazione di commercianti di serie A e di serie B, e l’eventuale abbellimento della stessa con addobbi natalizi.

E proprio a tal proposito, Penna, che dopo essersi visto negare dal Comune la possibilità che fosse l’amministrazione ad occuparsi della “preparazione natalizia- di via dei Mille per mancanza di fondi, dichiarando dunque inutile la stessa iniziativa, afferma: «Per 5 anni consecutivi abbiamo promosso e pagato di tasca nostra questo evento che doveva essere “sperimentale- ma, e sottolineo ma, prodromo di un processo di stabilizzazione dell’isola pedonale. Per 5 anni – co ntinua il presidente – abbiamo subito attacchi di ogni tipo da colleghi “furiosi- del fatto che l’isola l’avessimo voluta sperimentare noi per primi a nostre spese e a nostro rischio e pericolo, commissionando falsi sondaggi e ancor più false statistiche, dimenticando di riconoscere che siamo stati gli unici a concepire un’idea che non calasse dall’alto e a volerla con determinazione tale da difenderla anche in tribunale».

E riprendendo una celebre espressione del senatore Giulio Andreotti, Sandro Penna sarcasticamente domanda e si domanda “L’isola pedonale logora chi non ce l’ha?- Il presidente denuncia poi come spesso l’associazione sia stato oggetto di “sbeffeggiamenti- da parte «dei sindacati di categoria, il quale, invece di incoraggiare e sostenere la propositività di un gruppo nutrito di suoi associati, ispiratosi alla civiltà, al progresso e alla qualità della vita e del commercio, ha ritenuto invece che non ci dovessimo permettere di ledere sia la loro maestà nel proporre qualcosa di così dirompente e innovativo, sia gli interessi di chi l’isola pedonale non la vuole dunque nessuno la deve avere».

L’ammontare della cifra che, stando alle dichiarazioni di Penna, i commercianti di Millevetrine abbiano “investito- nella realizzazione dell’isola per i cinque anni in cui è stata fatta, ammonterebbero introno ai 200 mila euro per un totale di 150 giorni di pedonalizzazione. Nonostante questo, il portavoce dei commercianti precisa che quest’ultimi non intendono più disperdere le loro ormai esigue risorse finanziarie a fondo perduto, «in un evento che non solo non ha più nulla di sperimentale, ma è purtroppo fine a se stesso, ogni anno si smonta e si butta via tutto».

E rivolgendosi all’amministrazione, pronta a rilanciare la proposta in uno spirito di confronto e sinergia, l’Associazione Millevetrine conclude così la “sua- lettera aperta: «Siamo disponibili ad investire i nostri soldi in un progetto che veda il nostro territorio finalmente riqualificato e del quale tutti, non solo i commercianti “privilegiati- di via dei Mille, possano beneficiare tutto l’anno; siamo disponibili a continuare a fare la nostra parte, come abbiamo ampiamente dimostrato, se l’amministrazione farà la sua per pedonalizzare definitivamente la via dei Mille e, nel frattempo, compia il coraggioso gesto di concedere il provvedimento “isola pedonale natalizia- per tutta la durata della legislatura, liberandosi e liberandoci dal dover gestire annualmente una diatriba inutile».