Lavoratori ex Wagon lits e Ferrotel col fiato sospeso per l’annunciato licenziamento: lunedì seduta del Consiglio comunale ad hoc

Lavoratori ex Wagon lits e Ferrotel col fiato sospeso per l’annunciato licenziamento: lunedì seduta del Consiglio comunale ad hoc

Lavoratori ex Wagon lits e Ferrotel col fiato sospeso per l’annunciato licenziamento: lunedì seduta del Consiglio comunale ad hoc

sabato 05 Marzo 2011 - 06:59

Il presidente Previti ha esteso l’invito anche ai deputati regionali e nazionali. Intanto, i lavoratori Ferrotel tornano a lanciare la loro proposta ‘salva-occupazione’

Sale l’allarme in città per l’ emergenza occupazionale. Tante le vertenze in atto, troppi i lavoratori e le famiglie in attesa di conoscere il loro futuro e l’unico ‘scoglio’ emotivo a cui rimanere aggrappati, nonostante tutto, sembra essere la speranza. Col fiato sospeso, in questi giorni, sono soprattutto gli 85 lavoratori ex Wagon lits e i 23 lavoratori Ferrotel, su cui incombe lo spettro del licenziamento. La loro difficile situazione sarà al centro della prossima seduta del Consiglio Comunale. Il presidente Pippo Previti(NELLA FOTO), ha infatti convocato per lunedì mattina alle ore 10, una seduta aperta del civico consesso con all’ordine del giorno “il sistema ferrovie dello Stretto – licenziamento ditte indotto e personale Wagon lits e Ferrotel”. Previti ha esteso la convocazione anche alla deputazione nazionale e regionale e nella nota inviata ai referenti politici sottolinea il «continuo e costante disimpegno delle Ferrovie nell’area dello Stretto, che sta provocando pesanti ricadute per i livelli occupazionali» e denuncia «gli aumentati e rilevanti disagi per i cittadini».

Intanto, i lavoratori Ferrotel comunicano che, in segno di protesta, rimarranno in assemblea permanente presso i locali che ospitano la struttura delle Ferrovie dello Stato e lanciano, ancora una volta, la loro proposta ‘salva-occupazione’, avallata dai sindacati e da alcuni rappresentati politici nazionali e regionali.

«I lavoratori del Ferrotel di Messina – si legge in un comunicato- considerata l’esiguità del numero delle unità lavorative in forza nel predetto stabile (solo n.23 lavoratori), potrebbero transitare, con passaggio diretto ed immediato, negli organici dell’Azienda Ferrovie dello Stato, come fatto precedentemente per altri lavoratori del nostro settore transitati con procedura sancita dal Governo. Infatti, nel recente passato (vedasi la vicenda della ex Cooperativa “Garibaldi” di Messina), l’Azienda delle Ferrovie dello Stato, dopo aver dismesso un servizio e non avendo altre lavorazioni alternative ha giustamente provveduto ad assorbire ed assumere il personale che era impiegato in quel settore. Se quanto sopra è stato fatto per un numero consistente di lavoratori (circa 250 unità lavorative), quale era quello della ex Coop. “Garibaldi” – continua oil documento- a maggior ragione può essere fatto per sole 23 unità lavorative».

Il personale Ferrotel ricorda, infine, che «l’Azienda Ferrovie dello Stato, con logica fortemente contraddittoria, si appresta, nel futuro immediato, ad operare assunzioni in un considerevole numero (1000 unità lavorative nella regione Sicilia) pertanto un così esiguo numero di lavoratori potrebbe essere inserito in tale contingente ed usufruire di tale opportunità essendo inserito nell’indotto lavorativo ferroviario da oltre venti anni».

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