A lavoro gli ispettori inviati dal Ministero e dalla Regione all'ospedale Papardo

A lavoro gli ispettori inviati dal Ministero e dalla Regione all’ospedale Papardo

A lavoro gli ispettori inviati dal Ministero e dalla Regione all’ospedale Papardo

martedì 22 Settembre 2009 - 07:10

Il loro compito sarà quello di verificare se nel trattamento del caso siano stati seguiti correttamente i protocolli sanitari definiti dal Ministero. Ieri una folla di concittadini riunitisi nella chiesa di San Gabriele ha dato l’ultimo saluto a Giovanna Russo

Hanno cominciato di buon mattimo il loro lavoro tra i corridoi dell’Ospedale Papardo i quattro ispettori, due inviati dal Ministero e due dalla regione, nell’azienda sanitaria dove nel pomeriggio di sabato 19 settembre è deceduta la 46 enne Giovanna Russo. Ad inviarli il vice-ministro della sanità Ferruccio Fazio che ieri mattina, quando a Palazzo Zanca era in corso il summit dell’unità anticrisi convocata d’urgenza dal sindaco Buzzanca, ha definito quello della signora Russo “come il primo possibile vero caso italiano di morte per influenza A”.

Inevitabile, inutile nasconderlo, nonostante le molteplici rassicurazioni del personale medico e sanitario, oltre che dei rappresentanti istituzionale, la paura diffusasi in città, una paura che, nel giro di poche ora, sembra essersi diffusa a macchia d’olio in tutti i capoluoghi siciliani. Qualche risposta in più potrà arrivare solo dopo le indagini avviate della magistratura che, come dichiarato ieri dal Procuratore Capo Guido Lo Forte, si sono rese necessaria “per fare un po’ di chiarezza sulla situazione e rassicurare la cittadinanza”.

Si attendono dunque gli esiti dell’auotpsia sul corpo di Giovanna Russo, di cui ieri sono stati comunque celebrati i funerali nella chiesa di San Gabriele, nonostante la salma della donna si trovi posta sotto sequestro in attesa dell’esame autoptico presso l’obitorio del Policlinico. Ma soprattutto si attende la relazione che verrà effettuata dai rappresentanti del governo nazionale accompagnati da quelli inviati dall’assessore regionale alla sanità Massimo Russo. Gli ispettori avranno il compito di verificare se nel trattamento del caso siano stati seguiti correttamente i protocolli sanitari definiti dal ministero.(foto Dino Sturiale)

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