Questa mattina, come previsto, due nuclei familiari hanno lasciato l’ex-scuola di villaggio Santo per essere condotti nelle nuove abitazioni. Per gli altri presi in affitto quattro appartamenti A distanza di un mese sembra in fase di completamento la sistemazione di tutti i rom sgomberati da San Raineri
Non sarà certo un primo maggio di riposo per le due famiglie rom che questa mattina sono state finalmente trasferite presso il nuovo plesso di Catarratti, ex-scuola i cui locali sono stati ristrutturati e adibiti ad abitazione. Di buon mattino, infatti, come annunciato nei giorni scorsi, (vedi correlato) è iniziato anche il trasloco di mobili e suppellettili, sempre grazie all’aiuto dei City Angels, e successivamente i nuovi inquilini hanno lasciato il temporaneo alloggio per prendere possesso della nuova casa, da sistemare ed organizzare.
Ad distanza di un mese dallo sgombero notturno del campo rom “Villaggio Fatima” di San Raineri e l’immediata demolizione di baracche e roulotte che per oltre 20 anni hanno occupato l’area a ridosso del litorale, il trasferimento delle ultime famiglie dalla scuola Capitano Traina di Villaggio Santo è dunque stato quasi completato.
A breve anche gli altri nuclei familiari e i singoli presenti nell’edificio abbandoneranno la struttura per essere condotti nei nuovi appartamenti (quattro in totale) individuati in diverse zone del territorio comunale grazie all’ -intercessione- della Caritas-Migrantes presso le agenzie immobiliari che hanno messo a disposizioni alcuni appartamenti, pur se con qualche difficoltà.
Certo è che il trasferimento di questa mattina sarà sembrato ben poca cosa rispetto a quanto avvenuto un mese fa, quando, soprattutto nel caso del Villaggio Santo), molto più pacifico invece lo spostamento delle altre famiglie a Matteotti), le proteste e le difficoltà non sono mancate. Ricordiamo infatti le dure intemperanze di fronte ai cancelli della scuola da parte dei residenti che poco hanno gradito la presenza dei nuovi “vicini”, e le cui ripercussioni non sono mancate anche a livello politico con il diretto coinvolgimento del presidente del terzo quartiere Giovanni De Salvo. Quest’ultimo, infatti, a seguito del comportamento tenuto proprio il 1.aprile e finito “in rete”, lo scorso martedì è stato formalmente “sfiduciato” dal consiglio. Bisognerà ora capire cosa intende fare lo stesso De Salvo di cui i consiglieri, almeno in sede ufficiale di quartiere, continuano a non avere notizie. (E.Dep.)
(nella foto di Dino Sturiale un momento dello sgombero del campo rom dello scorso 1.aprile)
