Niente stipendi da due mesi e nessuna certezza per il futuro immediato. La Regione ha bloccato oltre tre milioni di euro, il sindaco “batte cassa-. Intanto Cgil, Cisl e Uil ricevute da Alecci
E’ un’emergenza continua che porta allo sfinimento chi, ormai, non sa nemmeno come recarsi al proprio posto di lavoro perché non può permettersi la benzina. Siamo arrivati a questo punto, e purtroppo non è una novità quando si parla di Atm. L’azienda trasporti, sempre più allo sbando, è nuovamente sotto la luce dei riflettori e i lavoratori sono sul piede di guerra. L’ultima mensilità incassata è quella di agosto, ne mancano due all’appello ma a sconfortare, ancora una volta, è la mancanza assoluta di certezze per il futuro immediato ma anche a lunga scadenza.
Oggi i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil si sono recati a Palazzo Zanca per avere notizie, possibilmente nuove, ma hanno ottenuto risposte vaghe e una sola certezza: non ci sono soldi. Li ha ricevuti l’assessore al Lavoro e alla Mobilità urbana Melino Capone, che ha informato i sindacalisti che il sindaco Giuseppe Buzzanca oggi sarà a Palermo proprio per battere cassa. Una bella boccata d’ossigeno potrebbe giungere, infatti, proprio dalla Regione, che ha bloccato i finanziamenti previsti per le aziende trasporti siciliane, pubbliche e private, compresa l’Atm, che attende il fondo trimestrale di oltre 3 milioni di euro.
A parte questa cifra, altre somme spetterebbero all’Atm, secondo quanto affermano alcuni sindacalisti. Tra questi i contributi annuali per il chilometraggio del tram, che solo quest’anno la Regione ha iniziato a riconoscere (sono 800mila euro), nonostante la tranvia sia attiva a Messina dal 2003. Sostanzialmente il Comune e l’Atm vorrebbero gli “arretrati-, altri 3-4 milioni che in questo momento verrebbero visti come una cascata d’oro. A questi vanno aggiunti ulteriori 3 milioni relativi al contributo statale sui rinnovi contrattuali degli anni 2005-2006-2007 che Palermo ha trattenuto.
Dopo le vaghe risposte ottenute da Palazzo Zanca, Cgil, Cisl e Uil hanno ottenuto di essere ricevute dal prefetto Francesco Alecci, con il quale nella tarda mattinata è stata affrontata l’emergenza, in attesa di notizie da Palermo. «Abbiamo chiesto al Prefetto di intervenire presso l’assessorato regionale affinché l’ATM di Messina non finisca nel caos più completo – spiegano i dirigenti di Cgil Cisl e Uil presenti oggi in Prefettura-. Se Palermo continuerà a giocare con l’ATM e i suoi lavoratori, sarà difficile rispettare le garanzie sul trasporto pubblico. Il rischio è che il servizio si fermi».
(foto Dino Sturiale)
