Una delegazione del Messina intorno alle 18:00 ha visitato i 170 sfollati ospitati al villaggio turistico 'Le Dune' di Mortelle
E’ bastata una visita di una delegazione dell’ACR Messina per regalare un sorriso agli sfollati ospitati dal villaggio turistico ‘Le Dune’: sono circa 170, di cui 30 bambini, e stanno affrontando l’emergenza con grande orgoglio e dignità.
La situazione, presso il Villaggio turistico, è abbastanza tranquilla e serena – come ci racconta il nostro inviato Diego Buda – e gli sfollati stanno dimostrando una forza d’animo eccezionale e, se vogliamo, sorprendente: non c’è rabbia, non c’è isterìa, non c’è indignazione. C’è solo tristezza, sconforto, e tanta paura.
Le immagini di quei tragici momenti stanno rimbombando nella testa di chi le ha vissute in prima persona e ha visto amici, familiari e parenti strappati via per sempre dalla furia dell’acqua e del fango.
Tanta spossatezza, un bel pò di stress, spaesamento generale: solo ora sembra ci si stia rendendo conto di quello che è accaduto.
Intanto la città si sta mobilitando: è commovente osservare l’arrivo di decine e decine di cittadini con automobili cariche di vestiti, alimenti, bevande e beni di prima necessità. Molti altri sono passati per chiedere cosa serve, cosa avrebbero potuto portare.
Proprio in questi minuti, mentre scriviamo, in piena notte, una ventina di volontari della parrocchia di Ganzirri, insieme al personale della struttura, sta provvedendo a realizzare un inventario dei tantissimi beni donati nelle ultime ore, in modo tale che la distribuzione possa avvenire nel modo più rapido ed efficiente possibile.
Ma il regalo più bello è stato quello della delegazione dell’ACR Messina, che, se non ci fosse stata l’Alluvione, domani avrebbe dovuto affrontare il Milazzo al San Filippo per la quinta giornata del campionato dilettanti.
Circa dieci rappresentanti di squadra e società, tra cui il Presidente Alfredo Di Lullo e il Capitano Arturo Di Napoli, nel pomeriggio hanno visitato il villaggio turistico intrattenendosi per circa 40 minuti con gli sfollati, a cui hanno regalato magliette, palloni e cappellini.
I calciatori si sono messi a giocare con i bambini sul prato, regalando sorrisi, autografi e fotografie: un gesto gradito, soprattutto per i più piccoli che hanno avuto modo di distrarsi e di ritrovare il sorriso.
Perchè, in fondo, adesso è questo ciò che serve a Messina: un motivo per avere speranza e fiducia, un motivo per ritrovare il sorriso e la voglia di vivere. La Città sta ancora piangendo i suoi morti innocenti di una tragedia che si sarebbe potuta evitare o quantomeno limitare.
