Perdita di sostanze chimiche nella stazione centrale di Messina

Perdita di sostanze chimiche nella stazione centrale di Messina

Perdita di sostanze chimiche nella stazione centrale di Messina

lunedì 10 Agosto 2009 - 11:05

Tonino Genovese (Cisl): “Disimpegno di Rfi ha riflessi anche sulla sicurezza dei lavoratori e dell’intera comunità”

Preoccupante incidente ieri nella stazione centrale di Messina, dove si è verificata una nuova perdita di sostanze chimiche (nuvole di azoto liquido) da un carro cisterna delle Ferrovie dello Stato. Un episodio grave che deve obbligatoriamente mettere in allarme i vertici di Rfi, nell’ottica della tutela della salute e soprattutto per cercare di evitare catastrofi come quella che ha sconvolto Viareggio. E’ anche il pensiero della Cisl, che con il segretario Tonino Genovese ha commentato l’accaduto: “All’indomani della tragedia di Viareggio, abbiamo denunciato la condizione di potenziale pericolo che comporta la sosta di un’alta concentrazione di cisterne con sostanze chimiche e infiammabili nello scalo ferroviario messinese, ubicato in pieno centro cittadino. Da allora assistiamo già al secondo episodio, il primo il 14 luglio, fortunatamente entrambi non gravi ma che rimarcano la fondatezza delle preoccupazioni che la Cisl ha manifestato. Abbiamo verificato che Rfi, dopo le nostre denunce, ha posto in essere un nuovo piano per lo stazionamento e la manovra delle merci pericolose all’interno della stazione di Messina. Ma questo, pur essendo un passo avanti, purtroppo non basta”.

L’appello va anche al Prefetto e alle altre istituzioni cittadine, affinché si avvii una verifica sugli standard di sicurezza della stazione centrale ed eventualmente porre in essere adeguate misure. “Sappiamo che negli ultimi incontri nell’ambito della Vertenza Stretto – continua Genovese -, Rfi ha fornito ampie rassicurazioni al Sindaco sul problema delle merci pericolose in città ma i fatti in questione evidentemente non possono farci stare tranquilli”. Per la Cisl occorre intensificare i controlli sul rispetto degli standard nelle verifiche periodiche sui carri cisterna operate dalle ditte di trasporto e verificare anche se Rfi sia dotata di un adeguato piano di intervento e soccorso in caso di incidente. “Assume un’importanza strategica – sottolinea il segretario del sindacato – la velocizzazione delle attività di manovra e traghettamento sullo stretto, che eviterebbe soste prolungate delle merci pericolose nello scalo cittadino. Ci risulta, infatti, che il carro da cui si sono verificate le perdite di azoto ieri sera stazionava nello scalo messinese da più di 24 ore. Carro che proveniva dal continente ed era destinato allo scalo merci catanese di Cannizzaro, ma a causa di problemi di natura tecnica dovuti presumibilmente alla carenza di mezzi e personale di manovra, è stato inoltrato a destinazione solo nella mattinata di oggi. Siamo di fronte a quella che è una faccia della più complessa Vertenza Stretto – conclude Genovese – ed è evidente come l’opera di disimpegno portata avanti da Rfi nello scalo messinese abbia riflessi, oltre che sulla mobilità, anche sulla sicurezza dei lavoratori e dell’intera comunità”.

E.R.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED