Fermati gli aggressori di Antonino Bellantoni, il cinquantunenne pescivendolo di Roccalumera picchiato ieri sera intorno alle 20 da un gruppo di giovani, che dopo aver fatto irruzione nella pescheria Poseidon di via Amerigo Vespucci lo hanno colpito a calci, pugni e con dei bastoni.
L’uomo, ricoverato al Policlinico con una ferita lacero contusa alla testa, se la caverà in 20 giorni. Le indagini scattate subito dopo l’aggressione hanno permesso di individuare gli aggressori che sono stati rintracciati nelle loro abitazioni e arrestati per tentato omicidio. Antonino Dario Cutrona, 23 anni di Zafferana Etnea (foto 1)e Alfio Nucifora, 39 anni di Mascali (foto 2) sono ora rinchiusi a Piazza Lanza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nello stivale di Bellantoni è stato estratto uno dei due colpi di pistola sparati contro il pescivendolo da uno dei sei ragazzi del raid punitivo. Il proiettile non ha trapassato al calzatura.
Sembrerebbe confermato il movente dell’aggressione. Nel pomeriggio di ieri Bellantoni era riuscito a sventare il furto del suo furgone, permettendo l’arresto di uno dei malviventi. Si tratta di Antonio Spina, incensurato ventisettenne del catanese (foto 3). L’arresto del giovane è stato convalidato ed è andato ai domiciliari in attesa del processo per direttissima. L’ipotesi degli investigatori è che l’aggressione al pescivendolo sia un raid punitivo per avere permesso ai militari l’arresto del giovane ladro. I carabinieri della Compagnia Messina sud sono ora sulle tracce degli altri componenti del commando che ieri sera ha fatto irruzione nella pescheria, aggredendo il cinquantunenne.
