Per il trillo della campanella d'inizio lezione sarà necessario attendere lunedì. Ancora da definire il numero degli alunni che torneranno tra i banchi di Giampilieri. Confermato il corteo di sabato con partenza dal Tribunale
Appuntamento importante per le comunità colpite dall’alluvione e, soprattutto, per Giampilieri Superiore, sarà quello di domani, quando il plesso dell’Istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci” per oltre quattro mesi centro di coordinamento delle operazioni di emergenza e post emergenza, verrà “ufficialmente” consegnato dal Comune al dirigente scolastico Aldo Violato. Per udire però il vero trillo della campanella, bisognerà attendere il primo giorno della prossima settimana: «Le lezioni – ci spiega infatti il dirigente scolastico – comincierannno regolarmente da lunedì 8, con inizio alle 8.30 ed uscita alle 13.00, eccezion fatta per gli studenti delle medie che usciranno alle 14.00 per rispettare il cosìdetto orario prolungato. Quella di domani invece – prosegue Violato – sarà per certi aspetti una giornata di ricordo. Ci sarà una cerimonia di benedizione per la “riapertura” dell’istituto e scopriremo una targa commemorativa per la tragedia del primo ottobre, voluta su iniziativa della Scuola “Leonardo Da Vinci”». Un’occasione in cui, con tutta probabilità, verrà rinnovata la volontà più volte manifestata dal consiglio d’istituto e dal collegio docenti di intitolare l’Istituto a Simone Neri.
Passando invece ai dettagli -tecnici-, «per i primi giorni», specifica Violato, non verrà garantito il servizio mensa da parte della ditta che ad inzio anno aveva ottenuto l’incarico: «Questo perchè – aggiunge il dirigente – non verrà ancora effettutato il tempo pieno (ovvero fino alle 16) per i bambini delle elementari, ma soprattutto perchè attendiamo dal Comune dati più precisi rispetto al numero di bambini che, a seconda della nuova residenza, torneranno a far lezione a Giampilieri. Tuttavia per gli alunni delle zone limitrofe già da lunedì verrà garantito il servizio pulmino». Un pò più di pazienza invece per i ragazzini ancora alloggiati nella zona nord della città e dunque ben distanti dalla “Leonardo Da Vinci” che, almeno in prima battuta, in attesa di -dati- più precisi, dovranno raggiungere “autonomamente” l’istituto. Sarà dunque necessario aspettare qualche altro giorno per capire dunque quanti dei 260 alunni della scuola di Messina sud, tra materna elementari e medie, torneranno a popolare quei corridoi e a sedere tra quei banchi.
Una parte degli sfollati si prepara intanto a scendere nuovamente in piazza. Dopo la manifestazione, organizzata lo scorso 15 gennaio dal comitato “Insieme per non Dimenticare”, arriva conferma definitva al nuovo corteo di protesta programmato per giorno 6. Ottenute le necessarie autorizzazioni, i cittadini di che dicono no al rientro nelle zone verdi, non fin quadno almeno non verrà garantita la definitiva messa in sicurezza della montagna (secondo quanto dichiarato da Lo Monaco gli interventi partiranno nei prossimi dieci giorni), si danno appuntamento alle 9.30 di fronte la sede del Tribunale, in via Tommaso Cannizzaro, per poi procedere lungo le principali arterie della città. Da Palazzo Piacentini, infatti, il corteo si snoderà fino a Piazza Cairoli per poi attraversare via Garibaldi (lato mare) e giungere alla Prefettura. Nessuna richiesta di “ricevimento” però stavotla, né negli uffici del Palazzo del Governo né tantomeno della sede operativa dell’Ufficio del soggetto attuatore, perchè come spiegato dalla presidente del Comitato promotore Marisa Calafiura «la cosa che più ci importa è che il sipario non cali definitivamente sulla tragedia di Messina e della nostra terra, nonostante il disinteressa mostrato anche a livello nazionale». E dunque, sì manifesta sì contro la paura del rientro, (i cittadini stanno infatti procedendi con i ricorsi al Tar) ma al tempo stesso si spera di non essere dimenticati.
(foto Dino Sturiale)
