Il mercato del rame, ormai definito -oro rosso- è in continua crescita. Per questo motivo sempre più frequenti sono i furti di questo metallo presso i cantieri. In manette ieri sono finiti due messinesi che in trasferta a Rometta, erano riusciti a caricare sopra un furgone 2500 chili di rame. Suddiviso in due bobine, il metallo era stato prelevato dal cantiere all’interno della stazione dove sono in corso i lavori per il raddoppio ferroviario. Avrebbe fruttato circa 24 mila euro la refurtiva una volta rivenduta. Ma questa volta i Carabinieri di Rometta hanno arrestato due dei tre ladri prima che riuscissero a scappare. Già in tre occasioni la ditta che si sta occupando dei lavori del raddoppio ave infatti denunciato furti della stessa entità. E i Carabinieri avevano disposto dei controlli notturni nell’area interessata dai furti. Alle 6 di ieri mattina, in manette sono finiti Emanuele Carpenzano, 35 anni e Vincenzo Pronestì, 38 anni. I Carabinieri di Rometta, intorno alle 3 di ieri mattina, li hanno sorpresi mentre caricavano alcune bobine di rame su di un furgone, un Fiat Iveco Daily rubato un mese fa a Santa Teresa di Riva ad un cinquantacinquenne del luogo.
Nel corso dell’udienza svoltasi ieri, il Giudice ha convalidato l’arresto e concesso i domiciliari per Carpenzano e Pronestì. I due devono rispondere anche di ricettazione
