Il gup Walter Ignazzitto ha rinviato a giudizio l’immobiliarista Antonino Rizzotto e Rosario Sparacio, fratello del boss Luigi, ex collaboratore di giustizia. Rizzotto è accusato di aver riciclato nel mercato immobiliare una forte somma di denaro ritenuta provento di estorsione ed usura, attività delle quali si occupava il clan Sparacio.
In particolare Rizzotto, tra il 1997 ed il 1998, avrebbe ottenuto 100 milioni di lire da Sparacio e Gioacchino Nunnari, per acquistare un complesso ad Augusta.
Rosario Sparacio e la nuora, Tiziana Mangione, dovevano invece rispondere di un altro capo d’imputazione, Secondo l’accusa avrebbero intestato alla donna un appartamento che in realtà apparteneva a Sarino Sparacio. La Mangione è stata però prosciolta dal gup.
