La posizione di Ruggeri: attendiamo le buste paga da Messinambiente. Possibile l'immediato pagamento di un acconto
Nuova protesta dei lavoratori di Messinambiente, il cui sciopero (senza interruzione del servizio, va sottolineato) prosegue a oltranza da diversi giorni. Stavolta non c’entra la vicenda legata alla messa in liquidazione della società di via Dogali o al bando dell’Ato: in ballo ci sono gli stipendi, che tardano ad arrivare. Questa mensilità dovrebbe essere pagata direttamente dall’Ato3, in quanto Messinambiente non è ancora in regola col Durc, per questo un primo sit-in si è svolto in mattinata sotto la sede di via Cavalieri della Stella. La risposta ufficiale del commissario liquidatore Antonio Ruggeri: «Attendiamo le buste paga da Messinambiente, senza non possiamo pagare». Da qualche minuto la protesta si è spostata, guidata dai rappresentanti sindacali di Cgil e Uil, nel “transatlantico” di Palazzo Zanca, proprio mentre l’amministratore unico di Messinambiente Armando Di Maria si trova nella stanza del sindaco Buzzanca. Questo lo scenario: l’Ato3 ha una disponibilità di 1,6 milioni, grazie alla quale Messinambiente entro lunedì dovrebbe sistemare l’aspetto Durc e quindi saldare gli stipendi. Nel frattempo l’Ato stesso potrebbe pagare un acconto di 4-500 euro a lavoratore, anche se in molti non gradirebbero di essere pagati direttamente dall’Ato.
