Il deputato dell’Mpa solidarizza con i lavoratori, senza stipendio da 5 mesi: «Senza interventi, convocherò una conferenza stampa con l’assessore Aliberti»

«Esprimo la mia solidarietà ai lavoratori della cooperativa Futura e chiedo al sindaco Buzzanca di intervenire immediatamente per evitare che decine di famiglie subiscano ulteriormente la conseguenza di una gestione imprenditoriale che rasenta la follia». Così Cateno De Luca, deputato regionale dell’Mpa, “irrompe” nella vertenza della Cooperativa Futura, i cui lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da cinque mesi, si sono incatenati stamani, in segno di protesta, davanti Palazzo Zanca.

«L’assessore Aliberti mi ha confermato – continua De Luca – che sono state erogati circa 400 mila euro nel mese di gennaio e che tra qualche settimana saranno emessi i mandati per un importo totale di ulteriori 350 mila euro in favore della Cooperativa Futura. Ho chiesto all’assessore Aliberti ed al sindaco Buzzanca – conclude De Luca – di individuare una soluzione che possa consentire il pagamento degli stipendi arretrati direttamente e singolarmente ai lavoratori della cooperativa Futura, che dal mese di ottobre, nonostante la cooperativa abbia riscosso le somme per i servizi prestati fino al mese di gennaio, non ha ricevuto i relativi stipendi». Ma De Luca va oltre: «Lunedì mattina, se il problema non sarà risolto convocherò un’apposita conferenza stampa con l’assessore Aliberti, per comunicare le azioni che intendo proporre nei confronti della coop. Futura e dell’Amministrazione comunale di Messina».

Nel frattempo l’assessore Aliberti invia un telegramma ai lavoratori della cooperativa, in cui conferma la piena solidarietà agli stessi e promette al più presto di risolvere definitivamente il problema. E tuttavia la rappresentante della ginta Buzzanca invita i dipendenti a riflettere e a riprendere al più presto la loro attività: «Pur comprendendo le ragioni che stanno alla base della protesta invita tutti i lavoratori a riprendere immediatamente il servizio di trasporto disabili ai centri occupazionali e riabilitativi ed il servizio di assistenza igienico personale dei portatori di handicap nelle istituzioni scolastiche, onde evitare il perdurare l’interruzione dei servizi stessi, in quanto servizi fondamentali necessari ed obbligatori ai portatori di handicap».

(foto Dino Sturiale)