Pubblicato il “Rapporto Rifiuti 2011”, Messina tra le ultime nella differenziata: 5%

Pubblicata l’edizione 2011 del Rapporto Rifiuti ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che ogni anno raccoglie per regione, provincia e comune i dati più significativi in tema di raccolta differenziata, produzione nazionale di rifiuti solidi urbani, numero di discariche presenti sul territorio nazionale, costi di gestione del sistema ed una serie di altre variabili che permettono di avere un quadro completo della situazione rifiuti in Italia.

Al nord cresce la raccolta differenziata, dove si sfiora l’obiettivo del 50%, particolarmente “educati” si mostrano i cittadini del Trentino Alto Adige e del Veneto. Per quanto riguarda il Centro, nel 2009 la Toscana mostra un tasso pari al 35,2%, mentre Umbria e Marche si attestano, rispettivamente, a percentuali pari al 30,4% ed al 29,7%. Di poco superiore al 15% è il valore registrato dal Lazio (15,1%). Al sud Italia, oltre alla Sardegna, la crescita più rilevante tra le regioni del Mezzogiorno si osserva in Campania, la cui percentuale di raccolta differenziata si attesta, nell’ultimo anno, al 29,3% circa (19% nel 2008 e 13,5% nel 2007), con tassi pari al 48% circa per le province di Avellino e Salerno ed al 29,7% circa per Benevento. di raccolta differenziata superiore al 40%. Sono 46 (contro le 39 del 2008 e le 29 del 2007) quelle che superano tale soglia, di cui 26 con tassi superiori al 50% (23 nelle regioni del nord e 3 in Sardegna), mentre 12 rimangono ancora al di sotto del 10% (dalle 28 del 2006 alle 12 del 2009).

Dati altalenante che rivelano quanto la pratica della differenziata, ad eccezione di qualche isola felice, rappresenti ancora in molti casi un tallone d’Achille. Uno di quelli è Messina, citata nel rapporto ISPRA 2011, per un primato che certo non consente di far fare i salti di gioia: la città dello Stretto, infatti, insieme a Enna, Siracusa e Frosinone, è al di sotto del 5% nella pratica della raccolta differenziata. Mentre si consuma il “teatrino” Ato3-Messinambiente, Messina mette da parte i suoi primati…che si spera rimangono unici. (ELENA DE PASQUALE)