Materiali inerti abbandonati nel torrente Cumia

«A seguito dei lavori di messa in sicurezza del versante collinare soprastante via Malafata, l’ impresa esecutrice dei lavori ha scaricato nel greto del torrente Cumia, materiale proveniente dal cantiere, costituito da terriccio, frammenti di roccia e rami di varie essenze arboree».
La denuncia è chiara e precisa ed arriva dal consigliere comunale Domenico Guerrera aderente al Gruppo Consiliare “Il Centro con D’Alia,” il quale in un’interrogazione indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca e a all’assessore alla manutenzioni Pippo Isgrò descrive la situazione di degrado e pericolo in cui versa attualmente il torrente, ricordando che il «greto risulta sovralluvionato per la discarica in tempi passati di materiale di vario genere; il materiale è stato depositato a monte del sottopassaggio della piazza S. Marina di Cumia Inferiore che, a sua volta , per effetto dei vari strati depositati negli anni , ha un’altezza ridotta e potrebbe essere ostruito con il materiale depositato, con gravi rischi di esondazioni del torrente in caso di abbondanti piogge». Guerrera sottolinea, inoltre, nel documento che «le vigenti disposizioni vietano il deposito di materiale inerte nei greti dei torrenti che possono ostruire il normale deflusso delle acque».Il consigliere comunale interroga quindi Buzzanca e Isgrò «per conoscere i motivi che hanno indotto l’impresa appaltatrice dei lavori, in deroga a ogni normativa vigente, a depositare nel greto del torrente, i materiali provenienti dai lavori di messa in sicurezza del versante collinare soprastante la via Malafata; ed i tempi previsti per la rimozione di tutto il materiale scaricato, che ostruisce il deflusso delle acque piovane».