Piano di riequilibrio, Gioveni: «Entro mercoledì bisogna rispondere alla nota del Ministero»

Piano di riequilibrio, Gioveni: «Entro mercoledì bisogna rispondere alla nota del Ministero»

Piano di riequilibrio, Gioveni: «Entro mercoledì bisogna rispondere alla nota del Ministero»

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lunedì 09 Novembre 2015 - 12:52

Il consigliere comunale vuole sapere «cosa si è fatto e soprattutto cosa ancora si può fare per non far "crollare" un intero piano finanziario sul quale sono ormai aggrappate le speranze per questa città di rivedere la luce»

La crisi idrica, che sta mettendo a dura prova la pazienza dei messinesi, ha fatto calare un velo sugli altri problemi della città. Come scrive il consigliere comunale dell’Udc, Libero Gioveni, «ci sta distraendo nettamente su altre emergenze o, in questo caso, SCADENZE dalle quali però dipendono fortemente il futuro della città!».

Nel comunicato stampa , il rappresentante del Civico Consesso ricorda che in data 12 ottobre è giunta a palazzo Zanca, da parte del Ministero dell'Interno, una richiesta di istruttoria per il piano di riequilibrio. Attraverso il documento inviata da Roma a viene sollecitata una sua nuova rimodulazione, alla luce di una delibera di giunta dello scorso 11 agosto che individuava un maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei resi dui pari ad 1.780.842,45 euro. A parere del Ministero il disavanzo crea uno squilibrio ripsetto alle cifre inserite nel piano , che quindi deve essere rivisto.

Il dirigente ministeriale Giancalo Verde ha concesso 30 giorni di tempo e Gioveni evidenzia che il tempo per rimodulare la manovrà finanziria scadrà mercoledì 11 novembre.

«In più occasioni – scrive testualmente – ho chiesto l'audizione urgente in Commissione Bilancio del vicesindaco Signorino, il quale, soltanto a mezzo stampa, ha tentato di mettere "acqua sul fuoco", sostenendo che si tratterebbe di un "disavanzo tecnico", per il quale però occorre una delibera consiliare che indichi le modalità con cui si intende recuperarlo, e a conti fatti, visto che anche i Revisori avrebbero dovuto asseverarlo (e non è chiaro se l'abbiano fatto.

Secondo il consigliere centrista «c'e' il serio rischio che il consiglio non si possa pronunciare entro mercoledi' (a meno di qualche proroga concessa dal ministero), con conseguente scontata bocciatura del piano di riequilibrio , che si tradurrebbe in inevitabile dichiarazione di dissesto».

«La situazione – sottolinea Gioveni – non è affatto chiara, semplice e soprattutto trasparente, senza considerare che, posto che l'emergenza idrica è in atto da 2 settimane, non sembra che entro il mese di ottobre si sia proceduto speditamente per concludere l'iter richiesto dal Ministero ,per cui non posso non evidenziare parecchia superficialità nella gestione dell'ennesima "grana finanziaria" per il Comune».

Il consigliere comunale vuole sapere «cosa si è fatto e soprattutto cosa ancora si può fare per non far "crollare" un intero piano finanziario sul quale sono ormai aggrappate le speranze per questa città di rivedere la luce».

8 commenti

  1. Mi pare lo spazio giusto per riprendere una vecchia abitudine del 2009-2010, quella di dare i link del repertorio contratti stipulati dal Comune di Messina. Potrete conoscere l’importo aggiudicato,l’eventuale ribasso,la ditta,la tipologia e l’oggetto del contratto. Nel 2014 i contratti a TRATTATIVA PRIVATA furono 13 su 74,il 17,5%, per un importo di €6.543.217, in particolare quello con la OIKOS per lo smaltimento dei rifiuti €4.181.209. Nel 2015 al 29 luglio i contratti a TRATTATIVA PRIVATA sono stati 10 su 75,il 13,3%, per un importo €1.406.678. http://www.comune.messina.it/il-comune/contratti-del-comune/documenti-2012/contratti2015xx.pdf. http://www.comune.messina.it/il-comune/contratti-del-comune/documenti-2012/elenco-contratti-2014.pdf

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  2. Mi pare lo spazio giusto per riprendere una vecchia abitudine del 2009-2010, quella di dare i link del repertorio contratti stipulati dal Comune di Messina. Potrete conoscere l’importo aggiudicato,l’eventuale ribasso,la ditta,la tipologia e l’oggetto del contratto. Nel 2014 i contratti a TRATTATIVA PRIVATA furono 13 su 74,il 17,5%, per un importo di €6.543.217, in particolare quello con la OIKOS per lo smaltimento dei rifiuti €4.181.209. Nel 2015 al 29 luglio i contratti a TRATTATIVA PRIVATA sono stati 10 su 75,il 13,3%, per un importo €1.406.678. http://www.comune.messina.it/il-comune/contratti-del-comune/documenti-2012/contratti2015xx.pdf. http://www.comune.messina.it/il-comune/contratti-del-comune/documenti-2012/elenco-contratti-2014.pdf

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  3. Il consigliere Libero GIOVENI non sa di cosa parla, la smetta di utilizzare parole improprie quando “disserta” di finanza locale. Gioveni, Gioveni, ACQUA SUL FUOCO in un periodo in cui manca il prezioso liquido. Caro LIBERO devi avere la pazienza di aspettare, ne abbiamo avuto per decenni con la tua parte politica al governo di Messina, della Sicilia, dell’Italia, tra poco arriverà l’acqua nei rubinetti e il verdetto di Ministero e Corte dei Conti. Non ti sento mai parlare di puntualità degli stipendi per QUATTROMILA famiglie, tra Palazzo Zanca, MessinAmbiente/ATO, ATM, OPERATORI SOCIALI, Consiglieri, comunali e circoscrizione, almeno DIECIMILA persone che vivono per questa scelta politica di RENATO sindaco, non scontata, CREDIMI.

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  4. Il consigliere Libero GIOVENI non sa di cosa parla, la smetta di utilizzare parole improprie quando “disserta” di finanza locale. Gioveni, Gioveni, ACQUA SUL FUOCO in un periodo in cui manca il prezioso liquido. Caro LIBERO devi avere la pazienza di aspettare, ne abbiamo avuto per decenni con la tua parte politica al governo di Messina, della Sicilia, dell’Italia, tra poco arriverà l’acqua nei rubinetti e il verdetto di Ministero e Corte dei Conti. Non ti sento mai parlare di puntualità degli stipendi per QUATTROMILA famiglie, tra Palazzo Zanca, MessinAmbiente/ATO, ATM, OPERATORI SOCIALI, Consiglieri, comunali e circoscrizione, almeno DIECIMILA persone che vivono per questa scelta politica di RENATO sindaco, non scontata, CREDIMI.

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  5. A pochi mesi dalle elezioni di giugno 2013,per la precisione il 21 marzo 2013,il Consiglio Comunale,a maggioranza di CENTRODESTRA,da la possibilità all’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO di votarsi una delibera di indirizzo per il Piano di Riequilibrio.Le date sono importanti,il Piano di Luigi CROCE,votato dal quel Consiglio a maggioranza CENTRODESTRA,fu approvato il 13 dicembre 2012,a distanza di tre mesi,con le elezioni alle porte,il PD sente il bisogno di far sapere ai messinesi le sue linee di indirizzo.Leggetele con attenzione,sono il pensiero di chi poi si candidò a sindaco,Felice CALABRO’.La deroga all’art.259 co 6 del Testo Unico lascia allibiti Ahttp://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2013/Docs11327/31.pdf.

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  6. A pochi mesi dalle elezioni di giugno 2013,per la precisione il 21 marzo 2013,il Consiglio Comunale,a maggioranza di CENTRODESTRA,da la possibilità all’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO di votarsi una delibera di indirizzo per il Piano di Riequilibrio.Le date sono importanti,il Piano di Luigi CROCE,votato dal quel Consiglio a maggioranza CENTRODESTRA,fu approvato il 13 dicembre 2012,a distanza di tre mesi,con le elezioni alle porte,il PD sente il bisogno di far sapere ai messinesi le sue linee di indirizzo.Leggetele con attenzione,sono il pensiero di chi poi si candidò a sindaco,Felice CALABRO’.La deroga all’art.259 co 6 del Testo Unico lascia allibiti Ahttp://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2013/Docs11327/31.pdf.

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  7. Felice CALABRO’ noto per la sua modestia, in campagna elettorale dichiarava,scandendo le parole,che un POCHINO POCHINO si intendeva di amministrazione,di finanza locale,cosa ovvia per chi coordinò per cinque anni l’opposizione a BUZZANCA e in possesso di una laurea in Giurisprudenza,pure mariedit,con la quinta elementare,quella di una volta,mastica un POCHINO POCHINO di bilanci e consuntivi. A leggere le linee di indirizzo del PARTITO DEMOCRATICO, su come avrebbe rimesso a posti i conti, di cui sapeva già tutto, si nota subito la mancanza di dettagli, pur avendo le cifre e le misure del Piano CROCE approvato qualche mese prima, a cui non destina nessuna critica. Con quelle linee di indirizzo il PD avrebbe salvato Messina, a futura memoria.

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  8. Felice CALABRO’ noto per la sua modestia, in campagna elettorale dichiarava,scandendo le parole,che un POCHINO POCHINO si intendeva di amministrazione,di finanza locale,cosa ovvia per chi coordinò per cinque anni l’opposizione a BUZZANCA e in possesso di una laurea in Giurisprudenza,pure mariedit,con la quinta elementare,quella di una volta,mastica un POCHINO POCHINO di bilanci e consuntivi. A leggere le linee di indirizzo del PARTITO DEMOCRATICO, su come avrebbe rimesso a posti i conti, di cui sapeva già tutto, si nota subito la mancanza di dettagli, pur avendo le cifre e le misure del Piano CROCE approvato qualche mese prima, a cui non destina nessuna critica. Con quelle linee di indirizzo il PD avrebbe salvato Messina, a futura memoria.

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