Ambiente

Dopo le montagne di fango, Scilla e Villa San Giovanni lentamente verso la normalità FOTO

SCILLA – Ieri, in poche ore le immagini di Scilla micidialmente travolte dall’alluvione hanno fatto il giro del mondo.
Il prezioso centro turistico della Tirrenica reggina appariva come un borgo allagato, violentato dal fango, con dune limacciose create dalla bomba d’acqua e dallo straripamento del torrente Livorno – che qui chiamano Liùrni, in chiave vernacolare – insieme.

La furia degli elementi avevano messo in ginocchio l’intera cittadina tirrenica, non soltanto la splendida Marina Grande con automobili incastonate in montagne di materiale fangoso, danni alle case e ai sottopassi ostruiti, enormi quantità di detriti ovunque. Enormi, diffuse evidenze dell’incapacità d’aver cura degli alvei delle fiumare e di garantire il debito equilibrio idrogeologico.

…E un’atmosfera cupa riguardo al presente, anche, nel cuore della stagione balneare.

Lavoro alacre e “cambio di marcia”

…Già da ieri sera, però, grazie all’alacre lavoro di residenti e Calabria verde, Vigili del fuoco e imprenditori del posto, Protezione civile e persino villeggianti, la musica è completamente cambiata.

Ed ecco, grazie alla strepitosa ‘risposta’ della comunità locale, il volto di Scilla in queste ore: via le auto, completamente spalate le quintalate di fango, viabilità ripristinata sul Lungomare.

Ché poi, non c’è dubbio, nel medio periodo andrà poi ripristinato e completamente riasfaltato. Chiaramente, c’è molto altro da fare. Entro la giornata, ad esempio, si dovrebbe operare per la normalizzazione delle spiagge.

Nel frattempo, però, i turisti sono tornati; e già da ieri sera, quando lo spettacolo in programma s’è tenuto regolarmente. «Scilla s’è già rialzata: orgoglio calabrese!», si poteva leggere già intorno alle 20 di ieri sera su molte bacheche in parecchi social network.

A Villa, ora è tranquillo. Ma sempre lunghe code ai traghetti

In via di ripristino anche la situazione difficile a Villa San Giovanni, dove si può dire che sia ormai tutto tranquillo.

Chiaramente però, visto il periodo ferragostano, le mega-code ai traghetti per la Sicilia rimangono; e continueranno anche nei giorni a venire, col ‘bollino nero’ già preventivato per il 15. Tuttavia, il fango che aveva ostruito i tunnel per gli imbarcaderi facendo “impazzire” la circolazione nel centro urbano villese è stato sgombrato e si va verso la piena normalità.