Un anno e 8 mesi per Vincenzo L'Acqua, responsabile seconod l'accusa del rogo che il 29 luglio 2009 distrusse l’isolato 878 in via Dicearco. Nove famiglie restarono senza casa
L’imprenditore di Misterbianco Vincenzo L’Acqua è stato condannato a 1 anno e 8 mesi dal giudice monocratico Maria Militello per disastro colposo. Sarebbe lui il responsabile del rogo che il 29 luglio 2009 distrusse l’isolato 878 in via Dicearco. Le indagini della Polizia di Stato e la relazione stilata dai Vigili del Fuoco avrebbe accertato che sarebbe stato Vincenzo L’Acqua, mentre stava lavorando sul tetto del fabbricato, a provocare la fiammata partita dalla cannula di una attrezzo.Il disastro si consumò intorno alle 15 mentre gli operai erano al lavoro sulla parte superiore dell’edificio. Le fiamme in pochi minuti avvolsero il tetto formato da tegole e legno, In breve si propagarono agli appartamenti sottostanti, uno dei quali adibito a studio professionale. Alla fine i danni furono enormi, anche perchè il bilancio conclusivo fu di nove appartamenti danneggiati o completamente distrutti. Durante l’intervento in via Dicearco due vigili del fuoco furono ricoverati al Piemonte per intossicazione da fumo. I pompieri lavorarono ininterrottamente per nove ore per domare l’incendio.