In fiamme le auto di due docenti dell’Albino Luciani e di un pensionato, non si esclude la pista privata

La campanella di inizio lezioni era suonata da circa due ore per gli alunni della scuola Albino Luciani di Fondo Fucile quando, intorno alle 10, alte fiamme hanno cominciato ad avvolgere due auto, una Mercedes Cabrio ed una Fiat Panda, posteggiate non lontano dall’ingresso dell’istituto e appartenenti a due docenti che da tempo insegnano nel plesso. E sarebbe bastato volgere un po’ di più lo sguardo per notare altro fumo ed altre fiamme che, non troppo distanti, stavano già tenendo impegnati i Vigili del Fuoco con l’incendio di una terza auto, la Bmw 320 di proprietà di un pensionato del quartiere.

E’ stata di certo una mattinata intensa per i pompieri di Messina che, quasi contemporaneamente, si sono ritrovati a dover fronteggiare due distinti incendi di natura dolosa, l’uno a poca distanza fisica dall’altro.
Non è ancora chiaro il motivo per cui, in pieno giorno, alcuni ignoti abbiano deciso di cospargere di benzina prima la Bmw di un pensionato dandola alle fiamme e poi, un po’ più distante, la Mercedes Cabrio di una docente dell’Albino Luciani. Nello stesso incendio è rimasta coinvolta anche l’auto posteggiata subito dietro, la Fiat Panda di un’altra docente dello stesso istituto.

Adesso delle tre auto incendiate rimane ben poco, se non cenere, fumo e tante ipotesi su due gesti che, quasi sicuramente, sono da ricollegare alla stessa matrice. Sul caso stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile di Messina immediatamente intervenuti per raccogliere i primi indizi e sentire le prime dichiarazioni. Diverse le ipotesi sul tavolo degli inquirenti che non escludono né il mero atto vandalico, la tipica ragazzata, né una pista privata che coinvolgerebbe una delle vittime e lascerebbe supporre conflitti pregressi. In tal caso sarebbe anche da chiarire il ruolo della prima auto incendiata, quella del pensionato della zona, ossia la prima ad aver tenuto alta l’attenzione dei pompieri.
La Dirigente Scolastica della Scuola Albino Luciani, al momento, ha preferito non commentare la notizia nell’assoluta certezza che non vi sia alcun collegamento tra quanto accaduto, i personaggi coinvolti e lo stesso Istituto. (Veronica Crocitti)