Francavilla. Auto di carabiniere distrutta da incendio doloso, fermato un 50enne

Francavilla. Auto di carabiniere distrutta da incendio doloso, fermato un 50enne

Redazione

Francavilla. Auto di carabiniere distrutta da incendio doloso, fermato un 50enne

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martedì 30 Agosto 2022 - 18:29

L'episodio risale allo scorso maggio. Le indagini dei militari dell'Arma hanno consentire di identificare un uomo, ritenuto l'autore del gesto criminoso

FRANCAVILLA – Un uomo di 50 anni è stato fermato per l’incendio dell’autovettura di un carabiniere in servizio alla stazione di Francavilla. Nei suoi confronti i carabinieri dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza per il reato di danneggiamento seguito da incendio. I fatti risalgono al 26 maggio scorso. L’incendio causò la completa distruzione dell’autovettura di proprietà del militare mentre si trovava in sosta in piazza Annunziata, in pieno centro abitato e a pochi passi dall’ingresso della locale caserma dei Carabinieri, nonché di un palo dell’illuminazione pubblica.

Le indagini

La visione delle immagini di videosorveglianza ha da subito consentito di stabilire senza ombra di dubbio l’origine dolosa dell’incendio per mano di un individuo, con il volto travisato, che subito dopo aver innescato le fiamme si è dileguato a piedi nei vicoli del centro storico. I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di focalizzare l’attenzione su un soggetto del luogo, già noto ai militari della locale stazione, poiché già coinvolto in altre vicende, e nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza.

Le immagini di videosorveglianza

In particolare l’uomo è stato immortalato dai sistemi di videosorveglianza nel momento in cui, poco dopo la mezzanotte del 26 maggio scorso, raggiungeva Piazza Annunziata dove era parcheggiata l’autovettura del militare e vi appiccava l’incendio, utilizzando un innesco di natura artigianale imbevuto di liquido infiammabile. Ripercorrendo la via di fuga utilizzata dal reo è stato possibile rinvenire una bottiglietta contenente del liquido infiammabile che si ritiene sia stata utilizzata per innescare le fiamme e di porla sotto sequestro per le successive analisi tecniche da parte del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, dal cui esito è emerso che si trattava di diluente altamente infiammabile, utilizzato per rimuovere la vernice.

La perquisizione domiciliare

La successiva perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’indagato ha permesso di recuperare indumenti compatibili con quelli ripresi dalle telecamere nel corso dell’azione delittuosa e di rinvenire, nella sua disponibilità, un contenitore di liquido infiammabile della stessa tipologia di quello contenuto nella bottiglietta ritrovata a poca distanza dal luogo dell’evento. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di interrogatorio di garanzia. 

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