Furci. Alloggio per disabili: "Finanziamento a rischio, ecco come stiamo uscendo dall'impasse"

Furci. Alloggio per disabili: “Finanziamento a rischio, ecco come stiamo uscendo dall’impasse”

Carmelo Caspanello

Furci. Alloggio per disabili: “Finanziamento a rischio, ecco come stiamo uscendo dall’impasse”

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martedì 25 Giugno 2019 - 10:03

Il sindaco Francilia spiega come si è giunti all'affidamento della struttura alla Società cooperativa Comunità e Servizio

FURCI SICULO – Il sindaco Matteo Francilia ha spiegato l’iter, che si avvia a conclusione, per la fruizione della Comunità alloggio per disabili gravi che sorge in via Spinelli. Un immobile realizzato lustri addietro a tale scopo e mai entrato in funzione.

La struttura sarà concessa in comodato d’uso gratuito, per 20 anni, alla cooperativa Comunità e servizio.

“A seguito di quanto previsto dall’Ats (associazione temporanea di scopo tra il Comune e la Cooperativa) nel 2012 – esordisce Francilia – lo scorso 20 giugno è stato firmato il comodato d’uso, unica forma di affidamento prevista dal bando e dalla stessa Ats, e della quale l’amministrazione Francilia non poteva che prendere atto. In virtù di ciò si assegna la struttura alla Società cooperativa sociale Comunità e servizio, aggiudicataria a seguito di una gara di appalto espletata ben 7 anni fa ai tempi dell’amministrazione guidata da Bruno Parisi. Con questo atto – prosegue Francilia – si avvia, dopo lunghi anni, la conclusione dell’iter procedurale che condurrà alla consegna ed all’avvio della struttura”. La comunità alloggio per disabili, come previsto dall’artticolo 3 dell’Ats, avrà tra i suoi scopi di realizzare attività sociali e socio assistenziali in coerenza con la legge 328 del 2000 (che prevede la cessione a terzi solo in comodato d’uso gratuito), promuovere l’assistenza diurna e residenziale di cittadini affetti dal morbo di Alzheimer e promuovere l’assistenza diurna e residenziale di cittadini affetti da disabilità psicomotorie.

“E’ bene ricordare – riprende il primo cittadino – che i lavori sono stati consegnati nel 2015 e che a causa delle inadempienze degli ultimi anni, per la struttura in oggetto si rischia la revoca del finanziamento, in quanto tutto l’iter doveva essere completato entro il 2017 con l’amministrazione guidata da Sebastiano Foti.

La Regione ha già avviato la procedura di revoca. Per questo motivo la mia Amministrazione – chiosa Francilia – si è mobilitata per completare la procedura rimasta ferma per diversi anni, in virtù del fatto che la revoca del finanziamento provocherebbe un gravissimo ed irreparabile danno alle casse comunali e nel contempo priverebbe la cittadinanza di un servizio di primaria importanza.

Questa Amministrazione, a solo un anno dall’ insediamento ha infatti velocemente completato tutta la documentazione necessaria al completamento dell’iter e a breve dovrebbe provvedere alla consegna. Speriamo al più presto di vedere la struttura avviata e a servizio degli utenti per cui era stata ideata e progettata. Purtroppo – incalza Francilia – la nostra Amministrazione spesso si trova ad affrontare problemi non risolti da quelle che l’hanno preceduta o a portare avanti scelte ovviamente non ideate dal nostro gruppo. Ma abbiamo il dovere di andare avanti cercando di superare tutti i problemi negli interessi esclusivi della collettività.

Se la Regione dovesse revocare il finanziamento a causa della negligenza degli amministratori della passata consiliatura che dovevano rendere già nel 2017 l’opera funzionante consegnandola agli aggiudicatari, il Comune potrebbe rischiare il dissesto e di certo non per colpa dell’attuale amministrazione comunale. Auspichiamo a questo punto in una determinazione favorevole da parte della Regione con una proroga rispetto al termine ultimo della scadenza anno 2017 – conclude il sindaco – perché in caso contrario la revoca del finanziamento rappresenterebbe un serio problema economico-finanziario per il nostro comune”.

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